Aaa… la B cerca un presidente. A Milano c’era Marco Mezzaroma, ma in lega non c’era il numero legale. Lotito invece è rimasto a Roma in attesa degli eventi. Per il momento è arrivata un’altra fumata grigia. L’assemblea di Lega B convocata stamattina nel capoluogo lombardo per eleggere il nuovo presidente dopo le dimissioni di Abodi non si è potuta tenere per mancanza del quorum. Nella sede meneghina in via Rossellini, al civico 4, erano presenti solo 11 rappresentanti (compreso il vicepresidente Corradino dello Spezia in qualità di facente funzioni) dei 22 club cadetti. Per essere validamente costituita era necessario che ci fossero almeno 15 presenze. Impossibile dunque aprire i lavori e le eventuali trattative.
All’ordine del giorno lo scottante argomento della nomina del nuovo presidente della Lega B che aveva creato già malumori, frizioni e dissapori la settimana scorsa portando il presidente del Frosinone Stirpe ad abbandonare l’assemblea. Fin troppo chiara la spaccatura tra i club di B, tra chi favoriva il possibile approdo di Lotito – o di un suo uomo di fiducia al vertice della Lega B – e chi invece lo osteggiava. I dissidenti – che spingevano e spingono per un Abodi-ter – avevano paventato di disertare l’assemblea fissata stamani per far venir meno il numero legale. Così è stato. La frattura è sempre più lampante. La scissione è netta. Il disperato tentativo da parte di Lotito di raggiungere il quorum per poi far presentare la propria candidatura da parte del socio e cognato Marco Mezzaroma presente stamattina a Milano è sfumato di un nulla. Non sono bastati infatti gli undici rappresentanti dei club cadetti per raggiungere il numero legale. Sarebbe stato interessante capire poi se Mezzaroma avesse fatto il nome di Lotito in persona – portando come da statuto alla cessione delle quote della Salernitana da parte dell’imperatore Claudio in caso di elezione – oppure di un suo uomo di fiducia (Sagramola su tutti). Fin qui i fatti.
Le strategie future e le date sono ancora tutte da decifrare. A quanto pare, infatti, non è stato possibile riunire neppure il Consiglio di Lega che dovrà stabilire la data della nuova assemblea elettiva. “L’iter statutario – si legge nel comunicato stampa della Lega – porterà ora ad una convocazione di un Consiglio di Lega che stabilirà la data della nuova assemblea elettiva. Il vicepresidente Corradino rappresenterà lunedì la Lega di B nella riunione del Consiglio Federale prevista a Coverciano, accompagnato dal direttore generale Paolo Bedin”. Tutto insomma è ancora in alto mare. Ma Lotito non ha intenzione di mollare e proverà a restare aggrappato al timone. Che significa uno scranno in seno al consiglio federale che ha quasi certamente perso in quota serie A e proverà ad aggrapparsi al piano B.