Il tridente è certo, il modulo pure, gli interpreti un po’ meno. Sopratutto in attacco. Bollini sfoglia la margherita, l’opinione pubblica continua ad interrogarsi sui motivi dello scarso impiego di Donnarumma, della concorrenza con Rosina e intanto a Vercelli torna in pole position la candidatura di Riccardo Improta per un posto nell’undici base. Tra i due litiganti, insomma, spunta il terzo incomodo. L’ultimo disponibile del tridente offensivo, insomma, considerando le posizioni di Coda e Sprocati al momento inamovibili. I play off sono lì, a due passi, a due lunghezze. Praticamente ad un tiro di schioppo: la Salernitana li vede, li sente, li annusa come un predatore alla posta, quasi li tocca. Le prossime tre partite, in esterna a Vercelli e il doppio confronto consecutivo all’Arechi contro Bari e Frosinone saranno determinanti per spalancare eventualmente e definitivamente le porte della post season alla squadra di Bollini che nel girone di ritorno ha messo le marce alte, conquistando qualcosa come 25 punti in quindici gare, con un rendimento da podio. Corre la Salernitana, annaspano le altre e la cosa si spiega anche grazie ad una buona condizione fisica dei granata. Muscoli e non solo. La Salernitana, a differenza delle altre, ha parecchi assi ancora da calare sul tavolo. Donnarumma e Rosina su tutti, anche se sabato a Vercelli potrebbero partire dalle retrovie per entrare in corsa… a partita in corso nonostante entrambi siano stati decisivi contro il Latina e potrebbero esserlo ancora di più in questa avvincente coda di stagione. Rosina ha ritrovato il gol all’Arechi e, soprattutto, fatto il carico di autostima. Nonostante prestazioni altalenanti all’ex Zenit va riconosciuta grande generosità e comunque un apporto in termini di reti che comincia ad essere cospicuo. Con il gol che del momentaneo pareggio di lunedì scorso, il capitano è salito a quota sette. C’è di più. Finalmente cominciano ad essere reti importanti. Donnarumma invece, il gol lo cerca da tempo, non segna dalla gara interna con il Brescia, ancora una volta da subentrato, era l’undici marzo scorso, ma il suo ingresso in campo lunedì scorso ha cambiato volto alla Salernitana, spaccato la partita e “spezzato le reni” al Latina. Per lui sei reti in campionato. Una di queste proprio con la Pro Vercelli, prossimo avversario dei granata stavolta al Piola. Più che i gol, però, per Bollini contano gli equilibri. Non potrebbe essere altrimenti se si prende a paragone lo score di Riccardo Improta. L’ex Genoa ha messo a segno soltanto una rete nel pareggio di Brescia, ma ha totalizzato qualcosa come 27 presenze in campionato di cui 21 da titolare. Basti pensare che Donnarumma ne ha giocate 24, di cui soltanto 16 dal primo minuto. Ma tant’è. Evidentemente Improta garantisce maggiore copertura sulla fascia quando c’è da rinculare. E’ lui il principale indiziato a coprire l’ultima casella del tridente sabato prossimo a Vercelli.
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