CODA A CACCIA DI UN ALTRO GOL E POI…

Nell’ultima formazione stagionale che Alberto Bollini proporrà al Curi avrà ancora una maglia da titolare Massimo Coda. Per il centravanti cavese sarà la quarantesima presenza dal primo minuto in stagione. Coda ha saltato la gara di Cesena, perchè Sannino preferì lasciarlo in panca, e di Avellino, in quanto squalificato. Per il resto è stato sempre presente, autentico punto fermo al di là dei moduli e indifferentemente da chi gli giocasse accanto. Il gol contro l’Avellino è stato il quindicesimo del suo campionato in cui ha avuto un paio di periodi di lungo digiuno, ma nel quale ha saputo incidere anche oltre i gol segnati. L’apporto fisico e tattico alla causa è stato notevole e, se avesse potuto risparmiare un po’ di energie, c’è il fondato sospetto che sarebbe stato ancor più incisivo sotto porta. In due campionati in granata Coda ha segnato trenta gol, a cui vanno sommati i due nei playout con il Lanciano. Trentadue in tutto e chissà che stasera Coda non possa dire trentatré. Legato da altri tre anni di contratto alla Salernitana, l’ex Parma è tentato dalla serie A ma ha fatto capire che resterebbe volentieri in granata nel caso in cui fosse varato un progetto ambizioso. Il minimo per provare a trattenere un attaccante che ha segnato di testa, su rigore, su punizione e con entrambi i piedi su azione, ma che, soprattutto, ha sempre aiutato la squadra. La società non pensa all’addio di Coda, ma di sicuro dovrà affrontare l’argomento onde evitare musi lunghi ed incomprensioni come accaduto nel caso di Donnarumma.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto