E’ stato un vertice in due tempi, quello di ieri tra Claudio Lotito ed Angelo Fabiani. Dopo aver trovato un punto d’intesa sulla mancata conferma di Menichini, patron e diesse si sono rivisti in serata per scremare la lista dei papabili alla panchina granata. Lotito era intrigato dall’idea di mettere alla prova Simone Inzaghi, ritenuto, però, da Fabiani troppo giovane ed inesperto per cominciare la sua avventura nei professionisti in un campionato di B, a Salerno. Il diesse granata ha verificato se ci fossero margini per ingaggiare Toscano, ma i rapporti tesi tra il trainer calabrese ed il Novara avrebbero richiesto tempo ed allora Fabiani è andato sul sicuro, ricontattando Torrente, allenatore che ben conosce per i comuni trascorsi al Genoa. Fermo da oltre un anno, dopo l’esonero di Cremona, il tecnico nativo di Cetara cercava da tempo un’occasione importante per rilanciarsi. Nei giorni scorsi, Torrente era stato sondato da Vicenza ed Andria, ma aveva preso tempo perchè aspettava una chiamata da parte di Lotito. Dalla Liguria ha atteso novità, negando, però, contatti con il club granata nelle tante telefonate che ha ricevuto in queste ore dai giornalisti. Prima di ufficializzare il suo ingaggio, la Salernitana deve chiudere il rapporto con Menichini. Intanto, il club granata ha definito date e sedi del ritiro precampionato. Dal 12 al 24 luglio la squadra lavorerà a Cascia, per trasferirsi, poi, dal 26 luglio fino al primo agosto a Roccaporena.
LA SALERNITANA SCEGLIE TORRENTE
Autore dell'articolo: Nicola Roberto
