Work in progress. La Salernitana è partita per il ritiro di Roccaporena, ma i lavori sono ancora in corso. Devono per forza esserlo ancora a guardare l’organico. Il club granata deve coprire alcune importanti caselle mancanti nella rosa da mettere a disposizione di Alberto Bollini. In primis il bomber, ma anche il portiere ed un paio di pedine a centrocampo. Praticamente la colonna vertebrale della squadra. Il diesse Fabiani è in viaggio, su e giù per lo stivale, ed oggi sarà in ritiro per accogliere il portiere Valentin Alexandru Cojocaru, svincolatosi dal Crotone dopo una lunga palestra senza grossi sussulti alla Steaua Bucarest. Insieme a lui, a breve nel piccolo centro umbro ci sarà anche il lituano Adamonis della Lazio. Sulla carta, il rischio che si tratti di due numeri dodici è concreto. Certamente si dovrà coprire il ruolo con un terzo elemento, magari di esperienza che possa essere il titolare o la chioccia poi è tutto da verificare ed è nelle mani e nelle decisioni di Bollini.
Ma è il ruolo dell’attaccante a tenere in maggiore fibrillazione un po’ tutti. Fabiani è tornato su un suo vecchio pallino. Quel Riccardo Maniero che aveva già trattato un paio di stagioni or sono salvo poi virare su Massimo Coda perché Maniero aveva preferito Bari. Oggi l’attaccante è in rotta di collisione con i galletti, non è stato convocato per il ritiro, non rientra nei programmi di Fabio Grosso ed ha la valigia dietro l’angolo. Il problema è il suo ingaggio, 230mila euro per un altro anno e due stagioni in cui ha vissuto più ombre che luci. Su di lui c’è anche il Matera di Auteri, ma Fabiani sta provando a lavorare ai fianchi il Bari per una partecipazione onerosa al prestito (il 50%) giusto per farlo rientrare nei parametri e nei paletti fissati dalla proprietà. Altro discorso sarà poi il prolungamento del contratto. Si parla di un triennale a circa 200mila euro a stagione, escluso premi. Al lavoro il suo agente Alessandro Moggi ed il diesse Fabiani. Maniero e non solo.
Virtualmente chiuso Ricci di proprietà della Roma, il nome nuovo sul taccuino del diesse è quello di Mario Gargiulo. Si tratta di una mezzala sinsitra che all’occorrenza può anche ricoprire il ruolo di play maker. Napoletano, classe ’96, fisco da granatiere, Gargiulo è cresciuto nelle giovanili del Brescia dove ha esordito in serie cadetta, il suo cartellino in scadenza è di proprietà del Chievo e lo scorso anno ha militato nella Lucchese in terza serie. Il centrocampista è assistito da Giuseppe Delle Donne, lo stesso agente di Bifulco sfumato a suo tempo per una manciata di euro. Occhio anche al profilo, contrapposto per anagrafe, di Tommaso Bianchi. L’esperto centrocampista, classe ’88, non è stato convocato dall’Ascoli con cui ha ancora due anni di contratto e potrebbe essere dirottato a Salerno in prestito gratuito.