Il peggio forse è alle spalle ma lo stato di allerta permane. Messo in sicurezza il santuario del Monte Stella, vigili del fuoco, protezione civile e volontari della pro loco continuano a monitorare l’evoluzione dell’incendio che da due giorni ormai avvolge i boschi circostanti e il monte Tubenna. Lavoro incessante, ai limiti dell’umana sopportazione quello che ieri si sono sobbarcati soprattutto i caschi rossi salernitani, decisi ad arginare le lingue di fuoco che rischiavano di mettere in pericolo il santuario ma anche alcune abitazioni circostanti. La situazione è stata costantemente monitorata dalla Prefettura e dall’amministrazione comunale attraverso il consigliere Natella e solo in tarda serata si è potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo dopo che, attraverso la predisposizione di alcune barriere, era stato messo completamente in sicurezza il frequentatissimo santuario.
In sicurezza il luogo di culto, in fiamme ettari ed ettari di vegetazione, tanto che, anche in considerazione dell’impossibilità di raggiungere le zone, particolarmente impervie, si è deciso per il momenti di limitarsi ad alcuni interventi di contenimento, solo se le fiamme dovessero ritornare a lambire le zone abitate si interverrà, nuovamente, con uomini e mezzi di terra. Per ora sono in azione solo i canadair costretti, però, a dividersi tra i diversi fronti aperti su tutto il territorio provinciale. Mai conme in questa estate si lamenta una carenza di mezzi e risorse per arginare un fenomeno che sta mettendo letteralmente in ginocchio l’intero territorio provinciale.