Lo si dice da tempo. Servono rinforzi. Urgono rincalzi, soprattutto in attacco, in vista dell’imminente inizio del campionato cadetto. Ieri pomeriggio è arrivato Alessandro Rossi in prestito secco dalla Lazio. Non basta. Non può bastare. L’analisi non è certo figlia dello scialbo pareggio a reti inviolate di ieri pomeriggio della Salernitana contro i disoccupati dell’Equipe Campania Baronissi. Ci mancherebbe altro. Magari è soltanto l’ennesimo campanello di allarme. Magari è stata soltanto una prestazione sotto tono, condita da un paio di legni e senza alcuni potenziali titolari impegnati invece oggi con la Gelbison al Volpe. Magari…
Resta il fatto che l’astinenza in zona gol, l’anemia, la scarsa vena realizzativa delle bocche da fuoco granata è un pericoloso leit motiv che la squadra si porta dietro dal ritiro di Roccaporena. Allora come ieri Bollini urlava e si arrabbiava con i suoi uomini per l’imprecisione sotto porta. Allora aspettava rinforzi. Li aspetta anche oggi… Basterà il solo arrivo del promettente – intendiamoci – Alessandro Rossi e la buona vena realizzativa di Bocalon per colmare le lacune in un attacco che eredita 22 gol della passata stagione messi a segno da chi (Coda e Donnarumma) oggi sono passati altrove? L’impressione è che nello scacchiere tattico del trainer granata serva e tanto la verve degli esterni. Poi tutto il resto.
Intanto filtra anche la notizia di una convocazione di ieri in sede di alcuni giocatori. Adejo, Roberto, Joao Silva e Schiavi sono stati a rapporto davanti al diesse Fabiani ed al suo alfiere Alberto Bianchi. Impossibile sapere il contenuto del discorso. Facile intuirne comunque la “traccia” visto che due di loro sono da tempo sul mercato. Gli altri due però sono o sarebbero i rinforzi. Adejo fin qui non ha convinto. Non solo e non tanto per una condizione fisica ancora lontana, com’è anche normale vista la stazza del nigeriano, ma anche per alcune lacune tecniche apparse abbastanza evidenti. Discorso a parte per Roberto, autentico oggetto misterioso fin dai primi giorni di ritiro. Joao Silva non ne vuole sapere di scendere di categoria ed allora il capitolo di un’altra punta di rinforzo è congelato per il momento.
Raffaele Schiavi, invece, ha spalmato il suo ingaggio è stato tra i più propositivi in ritiro, ma resta sul mercato. In mezzo coloro che sono sospesi: chiaro il riferimento a Zito e Della Rocca a centrocampo.
In questo cantiere ancora aperto Bollini deve cercare di trovare la quadra del cerchio. Nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile. La trasferta di Venezia è dietro l’angolo. L’augurio è che prima della laguna ci sia spazio per qualche altro rinforzo che permetta alla nave granata di arrivare sul campo della serenissima con maggiori certezze ed altrettanti proiettili.