Questa è la storia che non ha ancora un finale – lieto o meno che sia – ma che si ripete ogni estate. Questa è la storia di Claudio Lotito e del suo rapporto con la tifoseria granata che vive di alti e bassi, di momenti di grande sintonia e di altri di forte gelo ma che rischia di scadere nell’indifferenza se dal patron non arriveranno segnali precisi. E, al momento, gli unici inviati dal proprietario della Lazio e candidato alla presidenza della Lega B non sono certo di apertura. Nell’intervista concessa al Mattino, infatti, Lotito ha strigliato la piazza, rilanciando la sua nota equazione: nuovi acquisti sì, ma solo se i tifosi si abboneranno. Come se gli oltre settemila accorsi per la gara di Coppa Italia con l’Alessandria non fossero già un segnale, una risposta non certo fredda che dalla piazza è giunta alla società che, di contro, dopo quel match ha dotato Bollini di qualche altra pedina, ma non di elementi in grado di far compiere il salto di qualità. Il mercato chiuderà il 31 agosto e c’è ancora tempo per operare. Un giudizio definitivo potrà essere emesso solo allo scoccare del gong, ma va detto fin d’ora che la Salernitana resta una squadra con delle lacune, non solo numeriche, e che dalla società è lecito attendersi una prova tangibile circa la volontà di potenziare la rosa attuale. Il 30 agosto, poi, è convocata l’assemblea di Lega che avrà l’ultima occasione per scegliere il nuovo presidente ed evitare il commissariamento. Lotito resta in corsa e ciò vuol dire che il patron ha messo nel conto che potrebbe dover lasciare la Salernitana, eventualità che diventerebbe obbligo in caso di salita al seggio di presidente. Il punto, però, è un altro. Ponendo la sua candidatura, Lotito ha, di fatto, messo nel conto la possibilità di doversi quanto meno defilare dalla scena granata e, dunque, sulla bilancia l’essere numero uno della Lega, nonchè consigliere federale, per il patron bianconceleste vale più del suo ruolo, non certo marginale, di coproprietario della Salernitana. Non sappiamo come finirà la partita elettorale, né su quanti abbonati potrà far leva il club granata. Per ora, di sicuro c’è solo la percezione di un senso di delusione che accompagna Lotito e che si riscontra anche presso i tifosi. Insomma, tutti scontenti, almeno per ora. Lotito attende al varco i tifosi che, a loro volta, attendono le mosse del patron. Un’attesa che per ora scontenta entrambe le parti. Con la speranza che tra qualche mesi tutti possano essere felici.
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