Ha deciso molte partite con i suoi gol, altre le ha rimesse in piedi permettendo ai compagni di ribaltarle completamente, ma, soprattutto, ha regalato emozioni e perle di rara bellezza ai tifosi granata che lo hanno eletto a cannoniere indiscusso del loro cuore. Caetano Calil è un brasiliano atipico. Niente colpi di testa da saudade, ma un sacro fuoco che cova dietro la cenere che guizza nei suoi occhi. 14 gol in campionato, finora. Già perchè non potrà e non dovrà essere questo il suo bottino finale. Ci sono ancora cinque partite da giocare e l’ex del Crotone sa che deve ancora aggiornare le sue statistiche. Perchè i gol più belli per un attaccante sono sempre i prossimi, figurarsi, poi, se saranno quelli decisivi per regalarsi un sogno chiamato serie B. Da anni in Italia, Calil ha vestito varie maglie, giocando anche in categorie superiori, ma mai si è sentito al centro di un progetto come a Salerno. Ingaggiato sul finire del mercato estivo per garantire gol e colpi di classe, per Menichini è stato da subito l’uomo deputato a fare la differenza sotto l’aspetto realizzativo. Lui che centravanti puro non è, lui che da ragazzino veniva paragonato a Kakà, lui che ha giocato pure da centrocampista puro, a Salerno ha indossato i panni del leader, dell’uomo squadra, del cannoniere che cambia, con le sue prodezze, la storia delle partite. Perchè si può giocare bene o male, ma la differenza sta nei gol. Di piede e di testa, su rigore o su punizione, da fuori area o da rapinatore degli ultimi sedici metri, Calil ne ha segnati di belli e pesanti con la facilità disarmante del fuoriclasse che fa sembrare tutto facile e che può pure permettersi il lusso di fallire occasioni clamorose perchè capita anche ai migliori. Caetano Calil da San Paolo è un giocatore moderno a 360 gradi. Sa fare un po’ di tutto in campo, ma è anche attento alla comunicazione. Sui social è sempre attivo, toccando le corde giuste e dando la carica ai compagni ed ai tifosi. Ed ora tutti gli chiedono di sbloccarsi, dopo una quaresima senza molti acuti, ora Calil deve tornare a fare gol. L’ultimo risale al rigore trasformato contro il Benevento, un mese fa. Bisogna risalire alla gara con l’Ischia dello scorso 8 febbraio, invece, per trovare il suo ultimo gol su azione. Sabato, contro la Lupa, il brasiliano avrà l’occasione per sbloccarsi. Ritrovata una buona condizione fisica dopo i problemi dell’ultimo mese, Calil è pronto a tornare decisivo. Serve la sua firma per ipotecare la promozione.