Sembra un’idea geniale pensata a posta per non cambiare nulla ma dare l’idea di essersi impegnati: si prevede l’esenzione dal pagamento dell’abbonamento ma mancano le corse dell’autobus. Da più di un anno il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Campania porta in consiglio regionale il problema dell’assenza dei collegamenti per gli studenti che dal Vallo di Diano devono raggiungere scuole e università. Alla ripresa delle attività didattiche, anche quest’anno si ripresentano i soliti disagi. A denunciare tutto questo e il Consigliere Regionale del MoVimneto 5 stelle Michele Cammarano, ma questa volta non finisce qua perché dal Consiglio Regionale la patata bollente rimbalza al Parlamento a cura del deputato Angelo Tofalo.
A settembre di ogni anno, la gestione dei servizi di trasporto (gratuito o meno che sia) ricorda agli studenti valdianesi che il loro è un diritto allo studio di serie B rispetto alle altre aree della regione. “A che servono gli abbonamenti gratuiti – ribadisce Cammarano – se poi manca il servizio? Tutti gli studenti che presentano il proprio Isee non superiore a 35mila € annui. La prossima settimana noi come Movimento 5 Stelle porteremo nuovamente la vicenda all’attenzione del presidente De Luca e della giunta. Presenteremo un’interrogazione per conoscere cosa la Regione Campania intende fare per risolvere le gravi criticità a cui gli studenti e autisti sono costretti ogni giorno e capire quali iniziative saranno messe in campo per rafforzare e incrementare il trasporto pubblico tale da adeguarlo alla domanda”.
“Qualche giorno fa il presidente De Luca – continua Cammarano – durante la passerella nel Vallo di Diano inveiva contro gli amministratori locali colpevoli di non aver fatto nulla per la loro terra. Ma osservando i fatti il primo a non conoscere le problematiche delle nostre aree interne sembra essere proprio il governatore. Per tutte queste ragioni, a ciò seguirà anche un’interrogazione parlamentare, a firma del deputato Angelo Tofalo, perché siamo decisi a risolvere questo problema”.
Queste dichiarazioni fanno seguito al silenzio della Giunta Regionale di fronte alle numerose sollecitazioni ricevute sul tema.