AL COSTA D’AMALFI LIMITAZIONI GRADITE!

Mai provvedimento di limitazione del traffico aereo fu più gradito. La regione Campania, in previsione dei lavori di allungamento della pista del Costa d’Amalfi e di ampliamento delle strutture connesse allo scalo, ha previsto – a decorrere dal primo gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2019 – un esercizio minimale delle attività di volo. Nel Testo unico delle società a partecipazione pubblica con il quale si è stabilita la limitazione è anche contenuto un cronoprogramma in vista dei lavori oltre che un programma di contenimento dei costi e di rientro della spesa. In primo piano c’è l’intervento di restyling dello scalo, un’opera da complessivi 40 milioni di euro, che prevede l’allungamento della pista a 2 mila e 200 metri, l’ampliamento dei piazzali aeromobili, la costruzione di un nuovo terminal, la realizzazione di nuovi parcheggi e altre strutture a supporto delle attività aeroportuali. Insomma quelle opere considerate indispensabili, basilari per il decollo definitivo della struttura. Dunque a differenza di altri analoghi provvedimenti assunti nel passato, quando la riduzione del traffico aereo era direttamente collegate alle difficoltà gestionali della struttura, questa volta il diktat che arriva direttamente dalla Regione Campania è preliminare ad una definitiva sistemazione della struttura, dunque nessun allarmismo. Secondo le previsioni della Regione Campania l’inizio dei lavori al Costa d’Amalfi partiranno già il 1 luglio prossimo per chiudersi il 31 dicembre del 2019, dunque già da 1 gennaio 2020 il Costa d’Amalfi si presenterà in veste completamente rinnovata e, soprattutto, efficiente, pronto a raccogliere la sfida lanciata da amministratori pubblici e investitori privati, a divenire – a tutti gli effetti – il secondo e utilissimo scalo aereoportuale della Campania, complementare e non certamente antagonista a Capodichino dal quale, grazie alla Gesac, erediterà buona parte del traffico aereo nazionale.