Se ne discuterà in maniera più approfondita a dicembre, resta però chiaro un principio. Il Comune di Salerno ha necessità di fare cassa e per questa ragione intende dare seguito ad un antico e mai accantonato progetto; alienare a privati aree importanti della città per realizzare strutture sostenibili da un punto di vista architettonico ed economico. Le quattro aree in questione sono note ai più: Piazza Mazzini, valutata 15 milioni di euro, l’area ex cementificio 14 milioni, via Vinciprova 9,5 milioni, l’area della litoranea orientale a ridosso del campo sportivo Volpe per 7 milioni di euro. Sul punto, come è noto, ieri si sono registrati in consiglio pareri discordanti. I consiglieri di maggioranza Naddeo e Gallo, ad esempio, hanno chiesto di
rinviare il voto dopo un ulteriore approfondimento, mentre Celano e Russomando hanno proposto di eliminare le aree dal piano delle alienazioni. Ma cosa, realmente, concretamente si intende realizzare, o si intenderebbe realizzare visto e considerato che è necessario l’intervento dei privati, nelle zone oggetto dell’articolata discussione? Procediamo con ordine. In Piazza Mazzini, individuata, tempo fa, come area dove poter realizzare un palazzo, progetto poi abbandonato, l’idea sarebbe quella di creare un piccolo centro commerciale dotato di mega-parcheggio interrato. L’attuale area di sosta verrebbe, dunque, posizionata nel sottosuolo, in superficie una struttura dalla volumetria ridotta in grado di ospitare attività commerciali. L’area di via Vinciprova, invece, potrebbe ospitare un parcheggio multipiano da destinare anche ai bus, mantenendo ferma quella che è l’attuale vocazione, raggiungendo il livello della strada ferrata che già la costeggia, mentre nelle aeree ex cementificio e volpe, l’idea, a quanto pare già avanzata da alcuni privati, sarebbe quella di realizzare strutture ricettive, alberghi in grado di ampliare l’offerta, in verità abbastanza scarna, turistica della città di Salerno. Nel caso dell’area ex cementificio, l’attuale parcheggio verrebbe recuperato, anche in questo caso, con un intervento sotterraneo.