C’era una volta il mercato di riparazione che si teneva proprio in questo periodo dell’anno e rappresentava l’ultima occasione per le società per porre rimedio agli errori estivi o anche per ovviare a qualche imprevisto. Per la Salernitana è un po’ come fare un tuffo nel passato, visto che gli infortuni in serie che hanno falcidiato il reparto arretrato e la nuova convocazione in nazionale di Radunovic ed Adamonis, oltre a quella di Kiyine, hanno determinato uno stato di totale emergenza. A fronte di una rosa composta da quasi trenta calciatori, infatti, Alberto Bollini si ritrova con gli uomini contati, anzi di più: in difesa, infatti, l’unico centrale di ruolo è Mantovani e, nell’attesa che almeno Tuia possa rientrare in gruppo, la società è tornata sul mercato. Per fronteggiare l’emergenza e per dare al tecnico un rinforzo, anche solo sul piano puramente numerico, il diesse Fabiani ha pescato nel mercato degli svincolati, convocando a Salerno Milan Milanovic, centrale serbo, visto all’opera in Italia con le maglie di Palermo, Vicenza, Ascoli e Pisa. Da giovanissimo, Milanovic era considerato un prospetto molto interessante ma nell’arco delle sue stagioni italiane non si è confermato anche a causa di qualche infortunio. E’ chiaro che, data l’emergenza, la Salernitana non aveva troppo tempo e margine per scegliere ed ha deciso di puntare su Milanovic, previa valutazione delle sue condizioni fisiche, e nella speranza che il serbo torni quello di qualche stagione addietro. Milanovic dovrà puntellare una difesa praticamente sguarnita, mentre Russo andrà a tamponare l’emergenza tra i pali che si annuncia per la trasferta di Cesena. Radunovic ed Adamonis saranno impegnati con le rispettive nazionali e la Salernitana ha inteso cautelarsi richiamando all’Arechi il portiere che fu il vice di Gori nell’anno della promozione in B. Il club granata proverà a strappare il placet della federazione lituana per avere a disposizione Adamonis il prossimo 12 ottobre, ma il fatto che la gara di Cesena sia in calendario di domenica a soli due giorni da quella della nazionale della Lituania complica le cose. Un mese fa, per la gara con l’Ascoli il portiere di proprietà della Lazio raggiunse la sua nazionale dopo aver difeso i pali granata ma in quella occasione giocò a favore della Salernitana il fatto che il match con i marchigiani fosse di sabato. Infortuni e nazionali hanno presentato il conto e per la Salernitana i primi giorni di novembre sono stati caratterizzati dal ritorno sul mercato, proprio come era consuetudine di un calcio di un’altra epoca, quello in cui per acquisti e cessioni c’era spazio solo in determinati periodi dell’anno. Due volti nuovi per rintuzzare l’emergenza. La Salernitana spera che gli imprevisti siano finiti e che l’infermeria possa cominciare a svuotarsi. Nel frattempo ai granata non resta che fare di necessità virtù.
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