Ieri il pari nell’anticipo tra Frosinone ed Avellino, lunedì sera il posticipo tra Palermo e Cittadella. Toccherà alla Salernitana, invece, scendere in campo nel posticipo domenicale. Contro la Cremonese di Tesser, all’Arechi, dove sono annunciati circa dodicimila spettatori, i granata proveranno a confermarsi più forti dell’emergenza per tornare alla vittoria interna, centrata solo due volte in sette gare finora, e confermarsi a ridosso delle prime della classe. Sarebbe il giusto premio per una squadra che è partita in sordina, ha saputo superare le difficoltà iniziali fino a diventare solida e compatta al punto da non aver paura della cattiva sorte. Anche per la gara di domani Bollini dovrà rinunciare a diversi calciatori, compreso lo squalificato Gatto per la cui sostituzione sulla corsia destra sono in corsa il veterano Di Roberto ed il giovane Kiyine. Un ballottaggio che è una sorta di fotografia della rosa granata, che ha un marcato tocco esotico per la presenza di tanti stranieri al suo interno, ma è anche un mix tra giocatori non più di primo pelo ed altri molto giovani. Il rendimento di alcuni di questi ha sfatato il falso mito a cui più volte la proprietà ha fatto ricorso secondo cui Salerno è piazza che divora i giovani e non sa aspettarli. Mantovani, cresciuto in maniera esponenziale non appena ha avuto l’occasione di giocare nella difesa a tre, e Rossi, ma anche i due portieri, Adamonis e Radunovic, sono la dimostrazione che Salerno non mangia nessuno, ma, al contrario, sa dare calore e sostegno a chi dimostra di valere al di là della carta di identità. Bollini ed il suo gruppo hanno costruito una serie utile che vale ben più dei diciannove punti conquistati, perché portata avanti in condizioni di emergenza, a volte davvero estrema. Anche per la gara di domani bisognerà arrangiarsi, ma Bollini è diventato esperto in materia e sa che i suoi calciatori hanno imparato a fare della duttilità uno stile di vita. C’è da sciogliere il nodo della corsia destra, mentre in attacco Rossi va gestito e dovrebbe partire dalla panchina per dare spazio inizialmente a Bocalon e Rodriguez, entrambi in rete a Cesena, ma chissà che non ci scappi la sorpresa. Ventuno punti a testa, Salernitana e Cremonese sono con merito nel gruppo di testa e domani proveranno a scalare altre posizioni cercando di superarsi sul prato dell’Arechi. Sarà una sfida intensa, aperta, da affrontare con cuore e testa. La Salernitana di Bollini ha ridato entusiasmo ed orgoglio alla sua tifoseria da cui riceve calore e passione. Ora che il girone di andata sta entrando nella fase cruciale sarebbe importantissimo fare un ulteriore scatto in avanti. Tre punti in barba all’emergenza in una domenica d’autunno che potrebbe avere un valore ed un significato pregnanti sotto tanti aspetti. Sarebbe il massimo per una squadra che a volte ha fatto anche più del massimo, ma che, in attesa di recuperare i pezzi, vuole continuare a stupire. E pazienza se tocca ancora arrangiarsi.
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