Un predestinato che ha messo tutti d’accordo. Alessandro Rossi ha il fuoco sacro dentro e si candida ad una maglia da titolare sabato prossimo a Cittadella. All’Arechi, l’enfant prodige scuola Lazio ha già lasciato il segno con una doppietta da sballo contro il Bari, il momento – almeno finora – più esaltante della sua esperienza in granata. L’attaccante romano, vent’anni, che da ragazzino era finito nel mirino del Manchester United, proviene da una famiglia di cestisti visto che il nonno ha giocato in nazionale e la mamma ha militato in massima serie. La serie A, nel calcio, Rossi la sogna fin da bambino. La doppietta al Bari gli ha regalato la standing ovation dell’Arechi ed ha anche dato ragione a Simone Inzaghi, oggi alla guida della prima squadra della Lazio ed in passato suo tecnico nelle giovanili dove Rossi ha fatto sfaceli segnando qualcosa come 43 reti con la Primavera. Neppure il passaggio tra i grandi sembra averlo spiazzato o frenato in quella che si dice può essere una stagione di assestamento, di rodaggio. Non a caso, il giallo della settimana in ottica Cittadella potrebbe riguardare proprio lui: Rossi infatti è in ballottaggio con Rodriguez per un posto da titolare al Tombolato. Il recente tour de force tra nazionale under 20 ed impegni in campionato lo ha esposto al rischio di infortuni: per questo Bollini lo ha gestito con cautela, ma, ora, Rossi punta ad una maglia da titolare. Bocalon e Rodriguez hanno già segnato in trasferta, lui è ancora a secco e vorrebbe sbloccarsi già sabato. Al Tombolato potrebbe ritrovare spazio dal primo minuto, magari in tandem con Bocalon.
Fino ad oggi, Alessandro Rossi ha giocato 11 partite delle 15 disputate dalla Salernitana, segnando una doppietta contro il Bari e risultando sempre tra i più efficaci e pungenti in fase offensiva. Piccola curiosità sul piano meramente statistico, con un pizzico di scaramanzia che non guasta mai. Le ultime due vittorie della Salernitana infatti, contro Empoli all’Arechi e Novara in trasferta sono arrivate con Rossi in campo per tutti i 90’. Sia al Piola, sia nel principe degli stadi contro l’undici di Vivarini, il signor Rossi ha giocato per tutta la partita. Senza andare a segno, ma con i granata che hanno battuto cassa in maniera perentoria, centrando anche le due uniche vittorie di fila collezionate quest’anno.