Sette rinvii a giudizio ed una richiesta di patteggiamento per gli otto indagati nell’ambito dell’inchiesta sul giro di mazzette per vendere tabacchi, scoperto dai finanzieri della Compagnia di Eboli, nel novembre 2016, a seguito delle dichiarazioni di un imprenditore ebolitano. Le accuse sono, a vario titolo, di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio e falso ideologico.
Il processo ordinario prenderà il via il 6 marzo 2018, quando compariranno in aula, davanti ai giudici della seconda Sezione penale del Tribunale di Salerno, i sette imputati che saranno giudicati con rito ordinario: si tratta di Antonio Salimbene, dirigente battipagliese dei Monopoli di Stato; i baristi ebolitani Dario Ginetti, Luciano Moscariello e Damiano Panico; Alfonso Califano di Mercato San Severino; Giuseppe Perrino di San Marzano sul Sarno e Michele Pagliuso di Cosenza. Richiesta di patteggiamento, invece, per Enzo Rizzo, guardia giurata di Eboli, il cui legale difensore ha concordato con il pm Maurizio Cardea una pena a 1 anno e 10 mesi, sulla quale il gip Maria Zambrano si pronuncerà il 12 dicembre prossimo con la lettura della sentenza.
Oltre 300 le pratiche vagliate dalla magistratura salernitana nell’ambito dell’inchiesta che ha scoperto l’operato illecito del funzionario battipagliese, in servizio presso l’Ufficio locale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno, il quale, con l’aiuto di due intermediari, induceva diversi operatori economici al pagamento di somme di denaro, fino a 15mila euro, per rilasciare autorizzazioni alla vendita di tabacchi e rinnovi di patentini scaduti, attestando falsamente anche la sussistenza dei requisiti previsti per legge. Per il rilascio di un patentino, in particolare, la cifra richiesta oscillava dai 10 ai 15mila euro mentre a coloro che erano già in possesso di patentini, ma scaduti di validità, la cifra chiesta era di 5mila euro.
fonte stiletv.it