Un parto cesareo. Alla fine però Stefano Colantuono può considerarsi il nuovo allenatore della Salernitana. Mancano i dettagli, le firme, qualche sfumatura che probabilmente arriverà in giornata. Ma toccherà a lui raccogliere il testimone da Alberto Bollini. Ironia della sorte il tecnico di Poggio Rusco lo scorso anno affrontò proprio Colantuono ed il suo Bari all’esordio – sfortunato – al San Nicola. Strani scherzi del destino. Colantuono stamattina si è messo in viaggio di buon ora dalla sua San Benedetto del Tronto dopo aver raccolto tutto il suo staff. Il tutto in attesa di limare gli ultimi dettagli per formalizzare la sua avventura in granata.
Il neo trainer firmerà un contratto fino al 2019 con opzione di rinnovo per l’anno successivo ed un considerevole ritocco verso l’alto del suo ingaggio in caso di massima serie. Le cifre di questo primo anno e mezzo sono da allenatore top in serie cadetta. Si parla di circa 250mila euro a stagione. L’ex allenatore di Atalanta e Palermo porta con sé l’allenatore in seconda, Roberto Beni; il preparatore atletico Bertini (ex collaboratore di Sarri, negli ultimi anni a Cagliari, Bologna e poi Empoli) e probabilmente anche il preparatore dei portieri, Mariano Coccia. Ancora in bilico invece i collaboratori tecnici Michele Armenise, Giovanni Loseto e Salvo Acocella.
Il lungo tira e molla ha impedito al tecnico di allenare la squadra che anche oggi ha lavorato agli ordini del tecnico della Primavera, Mariani.
Negli ultimi giorni è accaduto praticamente di tutto. Ieri mattina la ratifica dell’esonero di Bollini, prima ancora il tira e molla con Colantuono che si spera possa sbloccarsi oggi: limate le distanze sulla durata contrattuale, si è passati a quelle sull’ingaggio con una tattica tuttavia attendista da parte della Salernitana, che cerca di risparmiare qualcosa sull’ingaggio. E pensare che solo ieri pomeriggio sembrava essersi consumata l’ennesima fumata grigia. Lotito è stato impegnato al Senato e poi all’Olimpico per Lazio-Torino. In mezzo, continui contatti telefonici tra il diesse Fabiani e un Colantuono impaziente di avere il placet della proprietà per poter iniziare l’avventura granata. Si racconta di un allenatore impaziente di rimettersi in gioco e di vincere già al primo botto: ecco perché avrebbe chiesto foto e informazioni sulle strutture d’allenamento salernitane, ma soprattutto di essere quanto prima in città per conoscere la squadra e puntare ai tre punti già a Chiavari.
E siamo al capitolo rinforzi. Colantuono ha le idee chiare: l’obiettivo, l’ambizione è quella di centrare playoff e… promozione. Tra i nomi nella lista della spesa spicca quello di Aniello Salzano (’91), centrocampista del Bari che il tecnico romano ha avuto alle sue dipendenze l’anno scorso e che in questa stagione è impiegato col contagocce da Grosso in Puglia. Ma anche Di Gennaro (’88) della Lazio e almeno un altro difensore ed un attaccante andrebbero a completare il pacchetto di acquisti minimi richiesti.