La Givova Scafati Basket comunica con grande entusiasmo di aver raggiunto un accordo biennale con l’atleta Marco Portannese. Nato il 29 maggio 1989, 192 cm di altezza, la guardia di origini Agrigentine ha iniziato la sua carriera cestistica nella città natale indossando la maglia della Fortitudo Agrigento, nel biennio 2004-2006, e vincendo il campionato di serie C, per poi trasferirsi in Toscana, nel 2006, giocando con i colori della Don Bosco Livorno e l’anno successivo con la Mens Sana, con la quale ha vinto il campionato Under 19.
Nella stagione 2007/2008 ha giocato in doppio tesseramento con Colle Val D’Elsa (DNC) e con la formazione senese, riuscendo anche a debuttare in serie A, rispondendo alla chiamata di coach Pianigiani, nel dicembre 2007. Nel 2008/2009 viene dato in prestito a Montegranaro, gioca 4 partite in serie A per poi rientrare a Siena e disputare il campionato di DNA con la casacca della Virtus Siena.
Nel 2010 gioca 7 partite con la Givova Scafati in Legadue e le successive con la Virtus Siena con cui conquista la Coppia Italia di categoria (DNA). Un’ulteriore stagione in DNA, nel 2011/2012, con l’importante società piemontese PMS Torino con la quale si è ben distinto, tanto da conquistare la convocazione da parte di Simone Pianigiani per uno stage della Nazionale sperimentale.
Nelle due stagioni seguenti, torna in Sicilia per vestire la maglia dell’Orlandina Basket, firmando un accordo triennale. Nella stagione 2014/15 ha iniziato il campionato di Serie A con la canotta della Virtus Bologna, ma dopo 5 partite, il 9 gennaio 2015, ha risolto il contratto con la società emiliana e ufficializzato il suo passaggio al Latina Basket dove ha totalizzato, in 15 partite disputate, 13.8 punti di media.
Nella sua carriera può vantare la presenza nella Nazionale Under 16 nel 2005, nella Nazionale Under 18 dal 2004 al 2007, nella Nazionale Under 20 dal 2007 al 2009 e nella Nazionale Sperimentale nel 2012/2013.
In attesa di arrivare a Scafati, Marco ha dichiarato: “Sono davvero contento di ritornare a Scafati, un ambiente nel quale ero stato molto bene, tuttavia sono dovuto andare via per motivi tecnici, perché giocavo poco e visto che per me il basket è tutto, non potevo rimanere, sarei stato male e ho dovuto fare una scelta diversa. Quest’anno i presupposti sono diversi, stiamo costruendo una bella squadra e quindi c’è tanta voglia di fare bene.”