Non ci sono più i saldi di una volta. E’ la prima obiettiva considerazione che va fatta sulla stagione di sconti che in Campania ufficialmente partirà dal 5 gennaio, tre giorni dopo la Basilicata che si è avviata da oggi, ma che, di fatto, non farà che ufficializzare tagli ai prezzi che sono partiti in maniera silenziosa. Neanche poi tanto se si pensa al fragore avuto dall’effetto Black Friday, l’ultimo venerdì del mese di novembre, che ereditando una tradizione anglossassone, è diventata una tre giorni di sconti. In pratica a volerla dire tutta, da fine novembre sui prezzi, sugli sconti, sugli acquisti non si è capito più niente. Ed anche
oggi, in un giro tra le vie dello shopping salernitano è evidente che il calendario che di fatto avvia la stagione dei saldi è fittizio.Si passa dal Fuori Tutto, ad un timido 30%, passando per il più tradizionale 50% già da oggi, senza considerare le attenzioni speciali annunciate tramite sms. A restare uguali possono le raccomandazioni dell’associazione dei consumatori, il Codacons che nel 2018 ha intenzione di portare avanti con maggiore determinazione la battaglia sulla trasparenza dei prezzi. Un obbligo di legge che, come evidenziato dal Codacons in un’indagine su 1200 negozi in Campania, viene evaso da molti ogni giorno.