Tris di successi per la Givova Scafati. Dopo NPC Rieti e Pasta Cellino Cagliari, anche la Virtus Roma ha ceduto il passo al cospetto della truppa gialloblù. Ma quante difficoltà per gli uomini del presidente Alessandro Rossano, che hanno dovuto faticare molto più del previsto per piegare la resistenza di una formazione, quella capitolina, che, sebbene fosse penultima nella graduatoria del girone ovest del campionato di serie A2 ed avesse illustri assenti come Benetti, Vedovato e Filloy (infortunati), ha affrontato la sfida a viso aperto, galvanizzata dall’arrivo in settimana del playmaker Parente. La Givova Scafati, dal canto suo, nonostante le non perfette condizioni fisiche di Lawrence e Crow (il primo con un problema all’anca, il secondo vittima di un virus influenzale), ha avuto il merito di riuscire a supplire alla sfortuna con una prova corale, che ha strappato gli applausi del pubblico del PalaMangano, sempre più gremito con il trascorrere delle settimane. Ma veniamo alla cronaca della partita. Santiangeli e Lawrence dal perimetro, coadiuvati da Sherrod nel pitturato, lanciano subito un segnale chiaro all’avversario (15-3 al 6’). Coach Bechi chiama time-out e prova a dare una scossa ai suoi uomini, che trovano un ottimo impatto dell’ultimo arrivato Parente (18-12 al 8’) e riescono a limitare le distanze a fine primo quarto (24-19). Con la difesa a zona a tutto campo, i capitolini provano ad invertire la rotta del match, facendo leva anche sulla lucida regia di Parente e sulla agilità e precisione al tiro di Thomas (28-25 al 13’). Coach Perdichizzi striglia a dovere i suoi uomini, che si affidano alla mano calda e alla gestione dei ritmi di Lawrence, per ritrovare un discreto vantaggio (35-25 al 14’), e alla precisione realizzativa di Santiangeli, Crow, Trapani e Spizzichini per allungare (46-31 al 17’). Nelle azioni che precedono l’intervallo lungo, è brava Roma (bene Baldasso e Landi) a rosicchiare qualcosa, fino al 50-41. I principali artefici della rimonta giallorossa nei primi minuti della ripresa sono Parente e Landi (50-50 al 23’). La Givova va in difficoltà, mentre i viaggianti ne approfittano e, con una tripla di Baldasso, trovano addirittura il vantaggio (54-55 al 25’), incrementato nei minuti successivi (54-57 al 27’), prima che i locali riescano a rimettere di misura il naso avanti al suono della terza sirena (63-62). L’equilibrio in campo tra i due quintetti si conferma per i primi minuti dell’ultima frazione (67-67 al 34’). Santiangeli da una parte e Maresca dall’altra sono i protagonisti di questa fase del gioco in cui i ritmi calano, si gioca quasi esclusivamente a difesa schierata e l’agonismo prende la scena (69-69 al 35’; 74-74 al 37’). Nell’ultimo giro di lancette, complice qualche errore degli ospiti, qualche palla recuperata dai locali e la maggiore freschezza atletica (generata della panchina più lunga) permettono ai padroni di casa di imporre la legge del PalaMangano, aggiudicandosi i due punti in palio, con il risultato di 83-78. Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «Partite come queste si rischia di perderle anche dopo averle condotte per lungo tempo. Abbiamo trovato una squadra motivata e galvanizzata dall’innesto di Parente, che ha dettato i tempi dei giochi e organizzazione in attacco, mostrando maggiore fluidità rispetto alle precedenti uscite. La Virtus ha disputato una gara intelligente, limitando il nostro gioco in post basso con Sherrod, raddoppiato e talvolta triplicato in difesa. Il mio più grande rammarico è relativo ai primi due quarti, nei quali abbiamo prodotto 50 punti, eppure non siamo riusciti a chiudere la prima parte di gara oltre i 15 punti, così indirizzando già la partita in una certa direzione. I nostri avversari sono invece entrati in campo dagli spogliatoi motivati dalla voglia di riaprire la sfida. Siamo stati comunque bravi a non perdere la lucidità e a fare il nostro lavoro, mettendo la palla in mano ai giocatori designati e trovando tiri importanti con Santiangeli, Ranuzzi, Spizzichini e Lawrence, nonostante il problema all’anca di quest’ultimo, che lo ha tenuto in dubbio fino alla fine, ed il virus che ha colpito Crow nel corso della scorsa notte. Abbiamo fatto di necessità virtù, abbiamo supplito a queste deficienze e alla non brillante giornata di qualche altro atleta, con un bel lavoro di squadra, così vincendo una partita molto dura e fisica, nella quale siamo stati bravi a credere in quello che facevamo, così cogliendo una vittoria fondamentale».
Givova Scafati – Virtus Roma 83-78 (24-19; 26-22; 13-21; 20-16)
GIVOVA SCAFATI: Esposito n. e., Lawrence 18, Crow 5, Trapani 2, Spizzichini 14, Romeo, Ranuzzi 12,
Ammannato 6, Pipitone, Giordano n. e., Santiangeli 16, Sherrod 10. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni.
ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.
VIRTUS ROMA: Basile, Maresca 9, Chessa 11, Donadoni n. e., Baldasso 10, Lucarelli n. e., Landi 11, Roberts 7,
Thomas 20, Ndzie n. e., Parente 10. ALLENATORE: Bechi Luca. ASS. ALLENATORI: Esposito Massimo
Riccardo e Zanchi Umberto.
ARBITRI: Terranova Francesco di Ferrara, Pierantozzi Marco di Ascoli Piceno e Wassermann Stefano di
Trieste.
NOTE: Tiri dal campo: Scafati 29/61 (48%); Roma 26/60 (43%) Tiri da due: Scafati 22/42 (52%); Roma 16/36 (44%). Tiri da tre: Scafati 7/19 (37%); Roma 10/24 (42%). Tiri liberi: Scafati 18/23 (78%); Roma 16/18 (89%). Falli: Scafati 17; Roma 20. Usciti per cinque falli: nessuno. Espulsi: nessuno.
Rimbalzi: Scafati 37 (27 dif.; 10 off.); Roma 33 (26 dif.; 7 off.). Palle recuperate: Scafati 7; Roma 8. Palle perse: Scafati 10; Roma 11. Assist: Scafati 19; Roma 16. Stoppate: Scafati 1; Roma 2. Spettatori: 1.500 circa.