Candidato al Senato, capolista PD al proporzionale nel collegio di Salerno, il ministro degli interni Marco Minniti ha fatto tappa questa mattina nel comune capoluogo partecipando ad un convegmno organizzato da Piero De Luca. Il ministro ha spaziato a 360 gradi parlando dei fatti di Macerata, chiudendo le porte a qualsiasi rigurgito fascista, ma ha posto la siua attenzione in particolare sul fenomeno dell’immigrazione che ha visto, in questi anni, salerno come approdo sicuro di migliaia di migranti. “Non credete a chi viene qui – ha sottolineato Minniti – e dice di risolvere il problema dell’immigrazione, non c’è nessuno che può farlo con la bacchetta magica, è un problema strutturale legato ai rapporti con diverse parti del mondo”.
Nel corso del suo intervento Minniti ha rivendicato la capacità dell’Italia aver gestito la questione immigrazione “con umanità e nel rispetto della sicurezza”. E questo, ha sottolineato, “non è merito del ministro, di un partito o di un governo ma è un dato straordinario di successo del sistema Italia che lo ha fatto senza alzare muri e senza mettere filo spinato”. Parole chiare anche sul pericolo terrorismo in qualche modo legato all’immigrazione. ” In Italia non c’è posto né per rappresaglia né per odio razziale – ha detto – Se avessimo reagito alla minaccia del terrorismo militarizzando il territorio avremmo ottenuto forse un pochino più di sicurezza ma avremmo cancellato la fruibilità del nostro Paese. Abbiamo trasmesso il messaggio che l’Italia è paese bello e sicuro, garantendo la sicurezza senza cambiare drammaticamente le abitudini della nostra gente”. In conclusione normale, quasi scontato, un passaggio sulle prossime politiche che vedranno Minniti candidato proprio a Salerno.