Un tesoretto di voti al quale tutti guardano con interesse perchè, alla fine della giostra, potrebbe risultare decisivo nella corsa alla poltrona di Governatore della Campania. E’ il voto dei centristi, il popolo dei moderati che, al netto delle spartizioni politiche è ancora lì, fermo, a decidere da che parte stare. Caldotro conta sull’alleanza stretta a Roma con Alfano e Berlusconi per garantirsi nuovamente il sostegno della cosiddetta Area Popolare, De Luca strizza l’occhio confidando, soprattutto, nel clima di grande confusione che si registra nel centro-destra dove, a prescindere dalle dichiarazioni di facciata, i giochi sono ancora apertissimi. NCD e UDC, sopratutto UDC non hanno ancora sciolto le riserve, o, per meglio dire, non lo hanno fatto in Campania dove non è per nulla peregrina l’ipotesi che i consiglieri regionali uscenti decidano autonomamente di schierarsi dalla parte di De Luca, entrando in liste civiche d’appoggio e bocciando così la grande alleanza stretta a Roma tra Caldoro e Area Popolare. Di fatto Area Popolare correrebbe con Caldoro ma senza l’apporto di molti dei protagonisti dell’ultima consiliatura che, invece, convergerebbero tutti in Campania Civica, la lista d’appoggio a De Luca guidata dal Senatore D’Anna e che per il momento può già contare su Erminia Mazzoni. Anche per questo De Luca, nel chiudere in maniera vigorosa e decisa a possibili accordi con pezzi di Forza Italia e in generale della destra, spalanca le braccia a forze moderate e di centro.
