Il TAR di Salerno con sentenza del 18 giugno scorso ha accolto il ricorso del Consorzio Icaro Icaro, impresa classificata al secondo posto della graduatoria, bloccando il decollo delle cure domiciliari (prestazioni infermieristiche, riabilitative e di aiuto infermieristico e sanitarie), il cui servizio era stato affidato dall’Asl Salerno, per tre anni, verso il corrispettivo di 13.173.810 euro, al Rti (Raggruppamento temporaneo di imprese) costituito da Medicasa Italia di Milano e Magaldi Life, di Salerno. L a sentenza del TAR stabilisce che tale contratto è inefficace, dichiarando il diritto del Consorzio Icaro all’aggiudicazione della gara ed al subentro nel contratto entro 15 giorni dalla sentenza, dunque a brevissimo. Il contenzioso amministrativo nasce da una accusa per una serie di presunti vizi di legittimità, nella deliberazione n.788 del 5 agosto del 2014, con la quale il direttore generale dell’Asl, Antonio Squillante, aveva aggiudicato in via definitiva l’appalto del servizio – per complessivi quattro milioni di euro – al raggruppamento temporaneo di imprese Medicasa-Magaldi. Ma dopo un tortuoso percorso amministrativo conclusosi tra l’altro anche con la vittoria dell’Asl in diversi ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato vittoria che aveva permesso di assicurare l’integrazione assistenziale, con il potenziamento del servizio, a soggetti appartenenti a fasce deboli particolarmente fragili, si è consumato il colpo di scena con il ribaltamento delle precedenti decisioni assunte da parte del TAR di Salerno. Questa sentenza, come detto, ribalta tutto dopo che per un anno il primo soggetto aggiudicatario aveva espletato il servizio modificando radicalmente lo scenario e gli interpreti e il tutto dovrà avvenire in tempi celerissimi perchè come stabilito dal tribunale amministrativo entro 15 giorni il sevizio dovrà cambiare attori e passare passerà da RTI Medicasa-Magaldi Life alle cooperative sociali riunite nel consorzio Icaro.
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