Davanti a meno di settemila spettatori e sotto gli occhi dei patron, Lotito e Mezzaroma, tornati in tandem all’Arechi dopo diverso tempo, la Salernitana si regala una vittoria da dieci e lode ai danni del Novara. Dieci, infatti, sono i punti raccolti dalla squadra di Colantuono a marzo, che si conferma il mese d’oro per il tecnico laziale e che ora i granata sperano di chiudere senza macchie ad Empoli. Affrontare la capolista con 41 punti in classifica ed un margine tornato ad essere di sicurezza sulla zona playout è quanto di meglio la Salernitana potesse sperare alla vigilia della giornata di ieri. La lode è meritata perchè numeri e rendimento sono dalla parte della Salernitana che ha superato uno scoglio insidioso perchè il Novara ha qualità e potenzialità superiori alla classifica che occupa ed ha dimostrato anche all’Arechi di essere una squadra organizzata. Primo tempo equilibrato e con una doppia occasione per gli ospiti, fermati dalla traversa sul colpo di testa di Del Fabbro e da un riflesso prodigioso di Radunovic sulla replica di Puscas. La Salernitana, scesa in campo con lo stesso undici di Frosinone, ci ha provato dalla distanza con Ricci, che ha sollecitato Montipò. Partita equilibrata anche nella ripresa quando la Salernitana, costretta a sostituire anzitempo Pucino con Vitale e Di Roberto con Rosina, ha provato ad accelerare trovando terreno fertile sulle corsie laterali. Più svelta e precisa nel palleggio, la squadra di Colantuono ha avuto una ghiotta occasione con Minala, fermato da Montipò. Poi, un attimo dopo l’uscita dal campo di Sansone, l’uomo di maggior qualità dei piemontesi, sostituito dal terzino Seck, l’episodio decisivo: punizione dalla trequarti di Vitale che calcia verso il limite dell’area ospite invitando Tuia alla deviazione di testa che non dà scampo all’estremo avversario. Tre anni dopo il gol vincente nel derby di Torre Annunziata, il difensore e capitano granata torna a segnare e sceglie il momento più adatto sbloccando una gara molto equilibrata. La reazione del Novara sta in un lob di Sciaudone su una respinta incerta di Radunovic che si perde sul fondo. Subito dopo Bocalon potrebbe raddoppiare ma calcia sul palo a porta vuota dopo aver rubato tempo e pallone ai difensori ed al portiere del Novara. Nel finale Colantuono si copre inserendo anche Popescu e blindando una vittoria che vale tantissimo e che porta la Salernitana in acque più tranquille. A dieci turni dalla fine del campionato, però, guai a pensare di essere già salvi. Serve continuare con questo passo per chiudere in bellezza e senza affanni.
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