LA UIL CHIEDE 1000 ASSUNZIONI AL COMUNE DI SALERNO

Subito un concorso per nuove assunzioni al Comune di Salerno. Questa la richiesta di Gerardo Bracciante, sindacalista della Uil Fpl provinciale, che denuncia un Ente al collasso per i 1.000  dipendenti in meno e che l’Amministrazione ha visto andare in pensione. “La Uil Fpl  in questi ultimi  anni  ha segnalato, più volte,  le  criticità che vive il Comune di Salerno. All’inizio degli anni Duemila  i  lavoratori superavano le  2.200 unità, oggi   superano di poco  il  migliaio”, ha detto Bracciante. “E’ vero che in questi anni le società partecipate oltre alle Cooperative hanno sottratto servizi all’Ente, risorse umane ed economiche. Tuttavia , al fine di rendere efficiente la macchina organizzativa del Comune, occorre necessariamente  incrementare la dotazione organica di almeno 300 unità, soprattutto  perché nel prossimo biennio andrà ulteriormente  ad assottigliarsi   il numero di dipendenti  con il pensionamento di altrettante unità”. Ma per Bracciante le criticità sono anche altre. “Bisogna fare i conti l’età media dei lavoratori del Comune di Salerno che è vicina ai  58 anni, tra le più alte nella pubblica amministrazione. Inoltre, i carichi di lavoro sono lievitati a dismisura con i pensionamenti, per non parlare dello stato di precarietà inteso come prestazioni in più ambiti dello stesso personale e la  carenza di formazione, elemento essenziale per offrire servizi al passo con le tecnologie. Infine, lo stress da lavoro correlato all’interno del Comune di Salerno assume sempre un elemento determinante tra il rapporto del cittadino e l’istituzione territoriale. I lavoratori vivono questo squilibrio perché le istanze dei cittadini  eccedono le capacità  individuali  da fronteggiare, ed infine il Comune di Salerno  non applica il principio della rotazione del personale, cosa tra l’altro prevista dalle norme  anticorruzione.  Resta, comunque, l’abnegazione e la responsabilità dei  lavoratori  del per far fronte alle gravi carenze che denunciamo da tempo.

Immancabile la stoccata alla classe politica che ha governato l’Ente in questi anni. “Ovviamente ha una grande responsabilità, perché non ha programmato negli anni un piano assunzionale degno di una  città proiettata verso il futuro”, ha detto Bracciante. “Tutti i settori del Comune di Salerno, nessuno escluso, mostrano  crepe nell’organizzazione,  esistevano una volta gli stradini, mentre adesso sono uno sparuto gruppo in via di estinzione, così dicasi per asfaltisti, giardinieri, idraulici  e i vigili urbani il cui numero è sempre insufficiente, una volta  esistevano  i vigili di quartiere in periferia per la tutela e la sicurezza del territorio, oltre ad essere un riferimento  per i cittadini.  Un capitolo a parte meritano i nostri vecchi netturbini, poche decine sempre  pronti a operare tra tantissime difficoltà  su una parte del territorio  densamente  popolato”.

Per la Uil Fpl andranno in pensione oltre  300 unità e tutto ciò sottrarrà esperienza conoscenza e storia degli impianti e dei sotto servizi,  legata a quei lavoratori storici e che non  è  stato consentito di trasferire le nozioni tecniche necessarie a nuovi dipendenti.

Da qui, l’appello al sindaco Vincenzo Napoli: “Altri Comuni della Campania hanno già programmato un piano assunzionale per fronteggiare  le palesi carenze di personale, non ultima l’Amministrazione di Napoli. Ci auguriamo che il sindaco di Salerno si adoperi  per trovare risorse finanziarie  per una programmazione di un bando concorsuale”.

 

Autore dell'articolo: Marcello Festa