Preziosissimi e unici reperti archeologici depredati dall’Isis e rivenduti per finanziare la rete terroristica sono ora custoditi nella caserma Tofano a Nocera Inferiore. La brillante operazione è stata portata a termine dai carabinieri per la Tutela del patrimonio artistico di Napoli e Roma e dell’ufficio delle Dogane di Salerno. Nel container scaricato al porto da una nave approdata nei giorni scorsi nello scalo di Salerno, erano contenuti una maschera egizia d’oro, un sarcofago e la “Barca dei defunti”, una riproduzione in terracotta di una barca con 40 rematori, bene quest’ultimo di inestimabile valore. Sono ora in
corso accertamenti per risalire alla provenienza di questi pregevoli pezzi, che rappresentano solo una minima parte di quanto trasportato nel contenitore, anch’essi di ingente valore. Il tesoro, come detto, proveniva dall’Egitto, in particolare dal porto di Alessandria ed era contenuto all’interno di un container che viaggiava su un carico diplomatico, circostanza questa ora oggetto di un’approfondita indagine della Procura di Salerno. L’operazione conferma la centralità del porto di Salerno nella rete internazionale dei traffici illeciti, specie nelle tratte di collegamento con il nord Africa, la conferma indiretta che per il finanziamento del terrorismo islamico non vengono commercializzate soltanto armi droga e migranti, ma anche opere archeologiche di inestimabile valore, saccheggiate nei siti archeologici e poi vendute sul mercato nero.