Proposte, ipotesi trattative. La Salernitana si rinforzerà in tutti i reparti del campo, provando a scalare posizioni in classifica nella prossima stagione. In difesa si propone Blanchard, si aspetta Gyomber e si valuta Valjent. A centrocampo spuntano i nomi di Agazzi e Gavazzi, senza trascurare i pezzi forti Memushaj e Del Pinto, mentre in attacco si balla il valzer delle punte da Montalto a La Mantia, con il solito tormentone Calaiò fino ad arrivare alla sorpresa Cissè. In mezzo i dietrofront – che evidentemente piacciono – ai soliti tromboni stonati che amano farsi infinocchiare salvo poi smentire addirittura se stessi, addirittura sotto la formula dell’autocelebrazione. Ma tant’è. Problemi, o piaceri, altrui.
Il mercato, quello vero, e non certo quello fatto sotto dettatura dice che la Salernitana cambierà pelle in tutti i reparti del campo. Le trattative sono aperte. Dal primo luglio alcune di queste avranno il crisma dell’ufficialità.
In difesa si propone Leonardo Blanchard (’88), in prestito all’Alessandria, ma di proprietà del Carpi con cui non sono certo rose e fiori. Il profilo del difensore centrale sarebbe di quelli interessantissimi visto che l’ex Frosinone pare avere finalmente raggiunto quella maturità che gli è mancata probabilmente per fare ben altra carriera. Ed anche il suo cachet si è completamente ridimensionato rispetto ai contratti faraonici che aveva e che cheideva nel recente passato il suo agente Cattoli (lo stesso che di recente ha preso Vitale). Blanchard ha vinto il campionato a Frosinone con Raffaele Schiavi, componendo una coppia difensiva sicura ed affidabile nel 2015. A Colantuono piace e tanto Norbert Gyomber (’92) di proprietà della Roma, impegnato nei play off con il Bari. Occhio anche a Valjent (’95) a scandenza con la Ternana. A centrocampo le maggiori novità. I nomi nuovi per la zona nevralgica sono quelli di Davide Gavazzi (’86) dell’Avellino e di Davide Agazzi (’93) del Foggia, ma di proprietà dell’Atalanta. Il primo è a scadenza di contratto con il club irpino e non sembra propenso a rinnovare l’accordo con i lupi. La forte mezzala destra ex Sampdoria è tra i nomi cerchiati in rosso sul taccuino del club granata, ma per il momento pare stia tentennando. Il suo cachet non sarebbe un problema, visto che ad Avellino aveva un triennale (che scadrà a giugno) intorno ai 150mila euro a stagione. Discorso diverso per Davide Agazzi. Il giovane e promettente play maker è reduce da due ottime stagioni a Foggia, ma il suo cartellino è di proprietà dell’Atalanta. Agazzi è un play maker naturale di cui la Salernitana avrebbe un disperato bisogno, anche se Stroppa nell’ultima parte della stagione lo ha impiegato anche da mezzala destra. Per il resto ci sono le operazioni già scoperte nella terra di mezzo. Da Memushaj (’86) a Del Pinto (’90), entrambi del Benevento che hanno le valige dietro l’angolo. In attacco, invece, Karamoko Cissè (’88) ha tutte le caratteristiche che piacciono a Colantuono. Il possente attaccante guineano (che ha ancora due anni di contratto in terra pugliese) pare abbia stregato il tecnico. Molto naturalmente dipenderà dall’esito della post season per il Bari. Poi via via tutto il resto. Da Montalto a La Mantia (’91) che stasera si gioca la B ad Ascoli con l’Entella. Infine il solito tormentone Calaiò che anche stavolta è in cima alla lista dei desiderata della Salernitana con buona pace di qualcuno che prima nega e poi si contraddice. Storie note. Calaiò chiede un biennale. La Salernitana valuta la sua carta d’identità.