Ci sono minori coinvolti sia nel ruolo di spacciatori che di assuntori di droga nell’operazione Rewind che ha visto questa mattina i carabinieri della compagnia di Amalfi eseguire 22 misure cautelari di cui quattro in carcere 13 ai domiciliari e 5 con l’obbligo di presentazione, nei confronti di altrettanti indagati residenti nei comuni della costiera amalfitana e delle provincia di Salerno e Napoli. L’inchiesta prende origine da un’altra attività investigativa denominata isola felice condotta nel 2016 sempre della Compagnia di Amalfi che portò all’arresto di 19 persone e alle denuncia a piede libero di altri 15 indagati. Due di questi sono
coinvolti nella nuova inchiesta le indagini hanno avuto inizio nel settembre del 2015 dopo un controllo da parte dei carabinieri di Maiori, durante il quale un minore fu trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente tra gli episodi menzionati nel corso della conferenza stampa anche quello accaduto l’11 febbraio 2016 quando una persona talmente indagata anche per estorsione minacciò un altro indagato condanno di una pistola al volto intimandogli di non far concorrenza nello sposar ciò sulla piazza di Maiori. In totale sono 40 indagati ai quali sono contestati 500 episodi di cessione di sostanza stupefacente negli ultimi nove mesi è stato in totale sequestrato circa 1 kg di marijuana 40 g di hashish e 8 g di cocaina l’ultime perquisizioni 40 questa mattina nel corso delle quali sono state ritrovate anche le sim intercettate e utilizzate per l’indagine.
