Vantava la sua appartenenza al clan Maiale e forte dei essere nipote dell’omonimo boss Giovanni, ha tentato di estorcere somme di denaro, con versamenti mensili, ai titolari di due supermercati di Eboli, che invece che cedere alle minacce hanno preferito presentare denuncia. Uno dei due commercianti è stato anche aggredito fisicamente, ma dopo l’episodio avvenuto lo scorso 8 maggio, i malviventi hanno tentato di sviare le indagini sporgendo denuncia dai carabinieri per lesioni, fingendo di essere stati a loro volta aggrediti. Per questo ora dovranno rispondere anche di calunnia, oltre che di tentata estorsione, lesioni personali aggravate dal metodo mafioso i tre indagati arrestati dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno. A chiarire la reale versione dei fatti i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza.
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