“L’accesso alle spiagge è libero ed anche gli stabilimenti devono consentire il transito alla battigia”. La legge è chiara su questo aspetto, ma se a non essere rispettata è la normativa che interpone spiagge libere tra uno stabilimento e l’altro, come devono comportarsi i gestori dei lidi ai quali i bagnanti chiedono comunque l’accesso? Come si fa a garantire i propri clienti che pagano un ticket regolarmente, dall’accesso gratuito e libero di chi chiede di passare per accedere, senza fruire dei servizi, alla battigia, che è libera, per giungere poi ad una spiaggia libera? E’ questo, in estrema sintesi, l’interrogativo che sta contrapponendo chi
chiede di entrare comunque dagli stabilimenti ed i lidi privati che gestiscono le strutture che si trovano nella zona orientale e la città e che sono diventate particolare appetibili con l’intervento di ripascimento. Sul tratto in questione non sono state previste spiagge libere, se non nei pressi del Marina d’Arechi, né strade di accesso pubbliche. Sabato l’assessore all’urbanistica Mimmo De Maio ha compiuto un sopralluogo e ora si dice pronto ad incontrare i gestori degli stabilimenti balneari per cercare un’intesa. intervistato sulla questione, De Maio ha anche ribadito tempi e modalità per proseguire l’intervento di ripascimento sulla costa salernitana.