Alle prime ore dell’alba, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Amalfi, al termine di una battuta in montagna a largo raggio, hanno scoperto, in località Pedata di Furore, due terrazzamenti di circa 50 metri quadrati cad. ricavati fra la fittissima vegetazione boschiva e sui quali erano state coltivate 150 piante di cannabis pronte per essere raccolte, lavorate e rivenduta nell’ambito del traffico di sostanze stupefacenti dove avrebbero fruttato diverse decine di migliaia di euro. Le piante superavano tutte l’altezza di 1.80 mt sino a raggiungere anche i 2.30 mt. Vi erano poi una ventina di piante ancora molto piccole ed interrate da poco, oltre che un rurale impianto di irrigazione e tutti gli attrezzi per la cultura. I Carabinieri, dopo aver catalogato, fotografato e campionato le piante per gli esami del caso, le hanno distrutte in loco tramite incendio, data l’impossibilità di trasportale in caserma per l’ingente peso ma soprattutto per l’impervietà della zona del rinvenimento, raggiungibile solo a piedi attraverso una stretta rete di cunicoli ricavati fra i rovi.