“E’ assolutamente fuori luogo il tono polemico adoperato dal presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, rispetto a un’interrogazione che il Movimento 5 Stelle ha presentato al Consiglio regionale e al Parlamento, avente unicamente ad oggetto il potenziale pericolo di sversare rifiuti nel sito di Sardone oggetto di bonifica e di una valutazione mai pervenuta sullo stato di pericolosità. Un autentico pasticcio, quello di Canfora, che in pochi giorni ha prima deciso di aprire Sardone, per poi revocare l’ordinanza all’indomani della nostra interrogazione. All’origine della sua decisione, il presidente della Provincia di Salerno si è appellato a più di una giustificazione. Dapprima ha fatto riferimento a imprecisati dissidi con il sindaco di Giffoni Valle Piana. Per poi parlare di un rientro da uno stato di emergenza. Resta la decisione assurda, per fortuna rientrata, di riaprire un sito di cui non conosciamo quale sia il livello di inquinamento”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e la deputata M5S Anna Bilotti.
“Di fronte al rischio di una possibile futura riapertura di Sardone, ribadiamo il contenuto e gli interrogativi della nostra interrogazione. E lo facciamo nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente nel quale vivono i nostri figli. Aspettiamo, dunque, di sapere se la discarica risulti ancora compresa nel piano di bonifica, se sul sito in questione siano state condotte le indagini preliminari propedeutiche alla bonifica e se, infine, lo stesso sito sia compatibile con le ordinanze dell’ente gestore, atte ad incrementare i conferimenti di rifiuti”.