Cinque giorni alla chiusura del mercato, per tutti i club di A e B sarà una settimana intensa ed impegnativa. Lo sarà anche per la Salernitana che deve completare un discorso tecnico che, tra alti e bassi, ha portato in dote due attaccanti nuovi di zecca, Djuric e Jallow, ed un altro metodista come Di Tacchio: tre innesti degli ultimi giorni a cui bisognerà dare un seguito nel rush finale per far sì che la rosa sia pienamente competitiva. Colantuono pare deciso a proseguire sulla strada tracciata fin dal primo giorno di ritiro e, dunque, sarà il 3-5-2 il modulo di riferimento per la Salernitana. Presi gli attaccanti titolari, sono in corso valutazioni su Volpicelli e Bocalon. Con Andrè Anderson in attesa di poter essere tesserato, il diesse Fabiani studia un altro innesto in attacco nel caso ci fosse una doppia cessione. Lotito spinge per il colombiano Perea, altra prima punta, ma a Colantuono potrebbe essere più utile un’alternativa a Jallow. Nel giro di attaccanti che animerà il rush finale potrebbe rientrare anche Ceravolo, legato al Parma da altri due onerosissimi anni di contratto. Il club ducale ha messo in uscita anche Vacca, centrocampista dai piedi buoni che piace all’Ascoli e che Fabiani tiene da tempo in stand- by. Dopo l’arrivo di Di Tacchio in cabina di regia la Salernitana si ritrova con le caselle piene e deve ancora sistemare Signorelli. Si vedrà. Intanto, Antonio Zito sta per passare alla Casertana mentre Bellomo valuta l’idea Bari. In uscita anche Cicerelli e Kalombo, anche Orlando potrebbe partire mentre Vitale lo farebbe solo se arrivasse una buona offerta. A sinistra, peraltro, la Salernitana è ancora scoperta: si tratta ancora Touba del Bruges, ma si valuta anche Monzon, ex Catania. Lotito ha promesso un rinforzo importante in difesa. Colantuono vorrebbe Gyomber della Roma. La Lazio sta decidendo il destino di Djavan Anderson che dovrebbe essere girato in prestito alla Salernitana, specie nel caso in cui il club capitolino non riuscisse a sfoltire i ranghi con altre cessioni.
MERCATO: PARTE LO SPRINT FINALE
Autore dell'articolo: Nicola Roberto
