L’Amministrazione Lanzara ricorda oggi il ventesimo anniversario della tragica scomparsa del Colonnello Carmine Calò, ucciso in Afghanistan durante una missione di pace.
L’Ufficiale, di origine ebolitane, era stato inviato a Kabul con l’incarico di consigliere militare del rappresentante speciale del Segretario Generale della Nazioni Unite ed apparteneva al 20^ Gruppo Squadroni AVES “Andromeda”, di stanza presso la base aerea di Pontecagnano.
Egli fu assassinato mentre, insieme ad un collega francese, effettuava attività di ricognizione a bordo di un automezzo sotto le insegne delle Nazioni Unite.
I funerali del quarantottenne ebbero luogo proprio a Pontecagnano Faiano, nella medesima base in cui il militare prestava servizio, alla presenza dell’allora Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro e del ministro della difesa Beniamino Andreatta.
Al Colonnello è stata anche intitolata, alla fine degli anni Novanta, una strada in prossimità dell’aeroporto picentino per celebrarne il sacrificio ed il ricordo.
Carmine Calò è stato insignito, infine, della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria dal Presidente della Repubblica.
“Il sacrificio del Colonello– ha affermato il Sindaco Giuseppe Lanzara – resta scolpito nella nostra memoria e ogni giorno ci rammenta il valore inestimabile della pace, della solidarietà, dell’attaccamento alla Patria. La nostra comunità è grata a chi, come questo ed altri eroi che hanno solcato la nostra bella terra, ha sacrificato la propria esistenza in nome di quei princìpi che ogni giorno intendiamo rappresentare nelle vesti prima di uomini e poi di esponenti delle Istituzioni”.