La doppia faccia del Liceo Tasso di Salerno. Da un lato il piano più basso dell’antico liceo salernitano che, grazie ad un finanziamento di 60 mila euro, frutto dell’intervento previsto dal progetto Scuole Belle, si è in qualche modo rimesso in sesto. Dall’altra il cortile, interdetto agli alunni, pericolante così come altri locali del plesso di Piazza San Francesco. Così se da un lato la dirigente scolastica Carmela Santacargelo mostra con orgoglio il lavoro fatto , dall’altro con rabbia indica l’impalcatura abbandonata, i lavori fermi e soprattutto commenta la notizia della mancata inclusione nel piano triennale per l’edilizia
scolastica. Ma la preside non ha intenzione di aspettare l’inizio dell’anno scolastico, attesa da 820 alunni, quattro classi in più rispetto all’anno precedente. E così ha deciso, anche alla luce della rinnovata attenzione per la sicurezza della scuola, dopo i tragici fatti di Genova con il crollo del Ponte Morandi, di chiedere più attenzione, più risposte e soprattutto fondi per la sua scuola inviando una dura lettera al presidente della provincia, Giuseppe Canfora e al prefetto di Salerno.