Un rinvio sul… rinvio a giudizio. Tutto rinviato a martedì prossimo, 9 ottobre. Slitta la decisione del tribunale di Salerno sul decreto di disposizione del giudizio di tutto il consiglio di amministrazione delle Fonderie Pisano. Il tutto per una notifica. O meglio per alcune mancate notifiche. Il giudice dell’Udienza Preliminare, Maria Zambrano, ha infatti accolto stamani la richiesta da parte dei legali degli imputati delle Fonderie affinché si possa stabilire se gli avvocati Enrico Follieri e Lorenzo Lentini – nominati al riesame per alcuni degli imputati – debbano ricevere o meno la notifica. C’è anche la questione relativa
all’avvocato Giulia Buongiorno che una volta nominato Ministro della Repubblica non può esercitare la professione forense, ma che avrebbe comunque potuto nominare un sostituto. Non solo. A quanto pare saranno esaminate anche le eccezioni poste dal legale del dirigente della Regione Campania, Antonio Setaro, che sembra sostenga di non avere avuto notifica dell’avviso di conclusione delle indagini, come pure dell’udienza preliminare. Staremo a vedere. Tutto rinviato al 9 ottobre, dunque. Martedì prossimo il giudice leggerà l’ordinanza decidendo se procedere o meno. L’impressione è che si vada verso alcuni rinvii a giudizio, ma anche verso qualche rito abbreviato. Stamani erano presenti davanti al Tribunale di Salerno alcuni esponenti delle associazioni che si sono costituite parte civile. In prima fila Lorenzo Forte, anima e motore dell’Associazione Salute e Vita che annuncia battaglia nel caso in cui si profili l’ipotesi di un patteggiamento. Forte dice di volere andare fino in fondo e chiede chiarezza e verità. “Non accetteremo mai alcun tentativo di patteggiamento per impedire che si faccia un processo. Vogliamo i tre gradi di giudizio. Vogliamo chiarezza e verità. Ci batteremo affinché non si debba più nascondere la verità come invece si è fatto negli anni precedenti”.