Il pareggio tra Cremonese e Salernitana ha contribuito ad aumentare il numero di segni X a due squadre che hanno la “pareggite” nel dna. Lombardi al primo posto, granata al secondo nella graduatoria dei segni X. Con i grigiorossi il duello va avanti anche nel panorama internazionale. Non sono in Italia, dunque, dove la squadra di Mandorlini è al vertice e l’ippocampo appena una posizione più indietro. Granata con il segno x nella top ten europea. Dalla serie A al girone di C di Lega Pro nessun altro ha saputo far “meglio” di Schiavi e compagni. Nel 2018, infatti, i granata stanno facendo collezione di punticini: da gennaio ad oggi sono diventati talmente tanti che facendo un confronto con la serie A e la serie B dei cinque principali campionati europei si ritrovano nella top ten della classifica dei segni “x” ottenuti durante tutto l’anno solare. Se si considera che mancano ancora due mesi e mezzo ai botti di fine anno ed un bel numero di partite da giocare, il quadro è completo. Con 11 pareggi in 28 partite disputate tra la seconda parte della stagione scorsa e l’inizio di quella attuale, la Salernitana figura al nono posto nella speciale graduatoria davanti ad un numero infinito di formazioni dei più importanti tornei italiani, inglesi, spagnoli, tedeschi e francesi. Davanti ai granata, però, ci sono quasi tutte squadre che hanno giocato un discreto numero di partite in più. In ottava posizione ci sono l’ex squadra di Djuric il Bristol City, il Derby Country e l’Ispwich Town con i 12 pareggi in 33 giornate (Championship), poi l’Albacete con 13 in 30 (La Liga 2), il Nottingham Forest (Championship), il Cadice (La Liga 2) e il Montpellier (Ligue 1) con 14 ma ottenuti rispettivamente dopo 33, 30 e 28 incontri, ed infine la Cremonese che dopo il pari a reti bianche proprio contro la Salernitana di sabato scorso è al momento da sola in vetta con 15 pareggi.
Dal ritorno in serie B dei granata avvenuto a metà del 2015 il pareggio al triplice fischio finale di una partita è diventato una clamorosa costante, piacevole a tratti e da incubi in molti altri. Dopo 133 partite disputate nel torneo cadetto sotto la gestione Lotito/Mezzaroma ben 55 di queste si sono concluse con un’equa divisione di punti. Facile, quindi, fare due calcoli e rendersi conto che quasi la metà delle giornate fin qui disputate hanno regalato solo mezze emozioni ad una Salernitana che sembra non volersi affatto dividere da questo tipo di rendimento.