Triplo colpo della Squadra Mobile della Questura di Salerno. Prima l’operazione di venerdì scorso che ha portato al fermo di 4 indiziati dei reati di tentata estorsione aggravata, di detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da sparo e del relativo munizionamento e successivamente ieri alla convalida per tutti gli indagati della misura cautelare della custodia domiciliare dopo che un imprenditore del settore ittico, operante nel mercato del pesce di Salerno, fu attinto da diversi colpi di fucile a pallettoni. Stamani la Squadra Mobile di Salerno ed il Commissariato di P.S. di Sarno, con l’ausilio delle Squadre Mobili
di Roma e Siracusa, ha dato esecuzione ad una ordinanza cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica, Direzione Distrettuale Antimafia ed Antiterrorismo, nei confronti di 14 indagati, di cui 11 sottoposti alla custodia in carcere, 2 alla custodia domiciliare nonché un indagato sottoposto alla misura interdittiva della sospensione dalla professione per mesi dodici, a carico di altrettanti soggetti pregiudicati appartenenti ad un gruppo criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti nella zona dell’agro nocerino-sarnese. Nell’operazione, condotta stamani alle prime luce dell’alba è stato catturato nell’abitazione della fidanzata, Nicola LA ROCCA, capo dell’organizzazione criminale, destinatario dell’ordinanza cautelare nonché già latitante per un provvedimento di esecuzione della pena di anni 14 conseguente ad una sentenza di condanna per il reato di omicidio commesso quando era ancora minorenne.
L’operazione che ha ricevuto stamani l’apprezzato del Ministro dell’Interno Salvini che con un twitter ringrazia ed elogia la polizia di stato per le catture che permettono di togliere dalle strade decine di venditori di morte è stata illustrata questa mattina in Procura a Salerno nel corso di una conferenza stampa tenuta dal Procurato della Repubblica facenti funzioni il dr. Luigi Alberto Cannavale alla presenza dei pm Vincenzo Montemurro e Giancarlo Russo, del Questore di Salerno Maurizio Ficarra e della dirigente della Squadra Mobile di Salerno Lorena Cicciotti.
Agli indagati sottoposti alle misure custoditili sono contestati i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale e porto abusivo in luogo pubblico di armi da sparo, estorsione e riciclaggio, mentre per l’indagato, Assistente Capo della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Sarno, sottoposto alla misura interdittiva, risultano contestati i reati di rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento personale. Risultano invece indagati e frattanto trasferiti altrove due Carabinieri di Salerno.
Le indagini hanno tratto origine da autonome attività investigative svolte da personale del Commissariato di P.S. di Sarno e segnatamente dalla perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Marco VISCARDI , successivamente tratto in arresto, in quanto trovato in possesso di un fucile d’assalto AKI47 Kalashnikov cal. 7.62; una pistola semiautomatica cal. 9×18 con relativo
munizionamento; gr. 107,00 di cocaina; gr. 274,00 di marijuana e gr. 5.100,00 di hashish. I successivi approfondimenti, coordinati dalla Direzione Distrettuale. Antimafia e svolti dal personale della Squadra Mobile di Salerno e del Commissariato di P.S. di Sarno hanno consentito di accertare che sia le armi che la sostanza stupefacente erano direttamente riconducibili a Nicola LA ROCCA , il quale aveva il progetto criminale di accaparrarsi il mercato degli stupefacenti nel comprensorio di Sarno e zone limitrofe, avvalendosi della disponibilità di armi, da utilizzare per attentati in fase di programmazione, in evidente contrapposizione con omologhi gruppi delinquenziali già operanti su quello stesso territorio.
L’operazione della squadra mobile della questura di Salerno coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno hanno permesso ancora una volta di accertare la pericolosità di certi sodalizi criminosi. Attenzione puntata anche sul mercato ittico di Salerno dove nei giorni scorsi si è giunti all’arresto di 4 persone che dovranno rispondere dei reati di tentata estorsione aggravata, di detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da sparo e del relativo munizionamento.
Lo sviluppo investigativo ha consentito di verificare innanzitutto il movente dell’azione criminosa ovvero il tentativo effettuato da un concorrente, sempre nel settore ittico, della persona offesa di evitare che il predetto acquisisse ulteriori società, dando pertanto mandato ad altri soggetti ad effettuare l’azione dimostrativa resasi necessaria in quanto l’imprenditore/vittima era rimasto insensibile alle “sollecitazioni orali” che gli sconsigliavano di estendere la sua attività.
Durante le perquisizioni domiciliari, effettuate presso le abitazioni degli indagati, venivano rinvenuti e sequestrati n. 2 fucili a pompa cal. 12 e una pistola cal. 9×21, con le matricole abrase, nonché il relativo munizionamento.