Il Comune di Salerno sta verificando nel dettaglio se nei costi dei servizi dell’area cimiteriale di Salerno ci sarebbero spese che invece sarebbero da attribuire alle congreghe religiose del camposanto. I riflettori puntati dal consigliere comunale dell’opposizione Gianpaolo Lambiase hanno spinto l’amministrazione comunale di Salerno ad attivare un controllo nei conti per capire se ed in quale misura alcuni servizi del cimitero di Brignano andrebbero invece addebitati alle congreghe.
Il consigliere di Salerno di Tutti Gianpaolo Lambiase aveva puntato l’indice sulle zone speciali e su un potenziale giro d’affari gestito dalle confraternite o congreghe religiose, di fatto “proprietarie” all’interno dell’area cimiteriale di edifici che contengono oltre 2.000 loculi che vengono direttamente “concessi” ai parenti dei defunti in cambio di circa 4.000 euro a loculo
Oggi nel camposanto si contano diversi edifici e cappelle funerarie in uso alle confraternite generalmente, enti ecclesiastici. Prima fra tutte la Prima e la Seconda Cappella dell’Arciconfraternita della Madonna del Carmelo, poi gli edifici e le cappelle della Confraternita di S. Bernardino, Confraternita di San Filippo Neri, la Confraternita dell’Addolorata, la Confraternita di San Giuseppe, e non ultimo l’edificio della diocesi di Salerno , il Capitolo Primaziale Metropolitano.