MOVIDA SALERNITANA, UN FENOMENO DA RIPENSARE –

Da domani, grazie all’evento Luci d’artista, Salerno ritornerà ad essere il centro capofila della Movida e del divertimento notturno in provincia di Salerno, un primato che il comune capoluogo ha progressivamente perso negli ultimi anni e questo per un prepotente ritorno sulla scena del by night di Cava de Tirreni e la prepotente ascesa di Nocera Inferiore, due poli straordinariamente attrattivi soprattutto per la zona nord della provincia che è poi quella che storicamente si muove con maggiore frequenza. Grazie all’evento Luci d’Artista riprenderanno

respiro i locali, i tanti locali del centro di Salerno che stanno vivendo nell’ultimo periodo una considerevole contrazione. Non che le Luci possano attrarre imponenti masse di giovani che oggi preferiscono Cava e Nocera Inferiore a Salerno, ma la presenza di visitatori anche non giovanissimi in qualche modo aiuterà l’economia di un settore che a cavallo tra il vecchio e nuovo millennio ha tenuto a galla il sistema. Ovvio che come ogni fenomeno raggiunto l’apice cominci la parabola discendente, tanto più che gli altri non stanno di certo a guardare, ed è proprio questa fase di transizione decisiva per le sorti del settore; trovare la forza, l’energia per una Movida 4.0 diversa da quella che storicamente è stata raccontata sarà fondamentale per le sorti future del settore ma perchè si possa centrare l’ambizioso obiettivo è necessario che Salerno riesca a fare sistema tra tutte le parti in causa. Il fenomeno della Movida per come è stato vissuto negli anni passati è in via di estinzione, imprescindibile allora risulterà una rivisitazione del fenomeno, un nuovo modello. L’evento “Luci D’Artista” con i suoi tanti pro e altrettanti contro potrebbe, allora, rappresentare un’occasione, una ghiotta opportunità per il rilancio del settore ma perchè ciò accada sarebbe necessario pensarlo e costruirlo insieme con tutti gli attori che ne fanno parte cosa che invece non accade o quantomeno accade in maniera assai sporadica. Così facendo resterà solo un evento fine a se stesso, bello quanto si vuole, ma sporadico, occasionale, non certamente sistemico.

Autore dell'articolo: Marcello Festa