DANNI MALTEMPO IN COSTIERA AMALFITANA: CODACONS PRESENTA ESPOSTO AD ANAC

I metodi utilizzati dalla Regione Campania per la valutazione delle richieste ammesse per il Fondo di Rotazione per la progettazione degli enti locali, per un importo complessivo di 40 milioni di euro, finiscono al vaglio dell’Autorità Anticorruzione.

Il Codacons ha presentato infatti un esposto all’Anac chiedendo di verificare la destinazione dei fondi in questione, in considerazione del fatto che delle molteplici richieste presentate ne sarebbero state accolte soltanto 11, di cui addirittura 4 avanzate dal Comune di Amalfi.

Su migliaia di richieste presentate per attingere al Fondo sono state finanziate solo 11 di cui 2 presentate dal Comune di Maiori, 3 presentate dal Comune di Praiano, 2 ad Agerola e addirittura 4 presentate dal Comune di Amalfi – scrive il Codacons nell’esposto – Dall’esame delle richieste accolte si riscontra inoltre una evidente anomalia: l’importo netto stimato per l’esecuzione di “Lavori di ampliamento, adeguamento funzionale, efficientamento energetico e messa in sicurezza della Scuola Media A. Gatto” e l’importo netto stimato per l’esecuzione di “ Lavori di efficientamento energetico e messa in sicurezza della Scuola Materna Comunale” risulta essere in entrambi i casi di 272.727,27 euro … lo stesso importo al centesimo! […]

Delle 4 richieste di intervento del Comune di Amalfi ammesse per il Fondo di Rotazione, 3 riguardano interventi da effettuare nella piccola frazione di Pogerola (circa 1000 abitanti). Nello specifico una richiesta di intervento riguarda il “Consolidamento costone Cimitero Frazione Pogerola”. Tuttavia, come riportato da articoli sul web, il cimitero di Pogerola è stato chiuso dal 2012 al 2015 a causa del versante in frana sul quale, negli anni precedenti, erano stati eseguiti interventi di messa in sicurezza (rete metallica paramassi). Nel 2015 si stanziavano 37mila euro per la messa in sicurezza del versante con conseguente riapertura definitiva del cimitero nel 2016.  Pertanto, non si riesce a comprendere per quale motivo, ad oggi, vengano nuovamente richiesti fondi per lavori che sono già stati eseguiti nel 2015”.

Il Codacons ha dunque chiesto all’Autorità Nazionale Anticorruzione di aprire immediatamente un’apposita istruttoria volta a valutare la vicenda denunciata e a predisporre tutti gli accertamenti del caso e profili sanzionatori ritenuti idonei in caso di accertata responsabilità a carico di tutti coloro che verranno individuati come responsabili. L’associazione denuncia inoltre la resistenza mostrata dalla Regione Campania a mostrare tutti i documenti relativi all’elargizione dei fondi, nonostante le numerose istanze d’accesso presentate dal Codacons.

Autore dell'articolo: Marcello Festa