La Salernitana all’assalto del tabù Tombolato. I granata non hanno mai avuto fortuna nello stadio del Cittadella tanto è vero che il famoso 4-4 targato Glerean e Zeman andò in scena all’Euganeo di Padova. Nello stadio del Cittadella, invece, ai granata è andata sempre male ed allora in una stagione per tanti versi particolare un risultato positivo al Tombolato sarebbe il classico segnale che fa ben sperare. E per sfatare il tabù veneto, Stefano Colantuono potrebbe appellarsi alla legge dell’ex, o meglio degli ex. Sia Djuric sia Jallow, infatti, hanno indossato la maglia del Cittadella nella loro carriera. C’è una sorta di filo rosso che unisce le storie calcistiche dei due attaccanti inseguiti per tutta l’estate dalla Salernitana che, ora, dopo le lunghe trattative estive, chiede loro di dare segnali importanti. Jallow e Djuric si sono quasi rincorsi prima di ritrovarsi a Salerno. Trapani, Cesena e Cittadella le tappe condivise, anche se non cronologicamente, delle loro carriere prima del simultaneo approdo in granata. Il girone di andata è stato, finora, avaro di soddisfazioni per entrambi ed il loro rendimento non esaltante ha spinto Colantuono a rivedere le gerarchie iniziali. Se in estate formavano la coppia titolare in attacco, ora Djuric e Jallow si contendono una maglia accanto a Bocalon, autore di cinque reti e pronto a rinnovare il contratto con la Salernitana. Se il matrimonio tra il doge veneziano e la società granata potrebbe proseguire anche oltre il 2020, per i suoi compagni di reparto il futuro è tutto da scrivere. Jallow, che nel 2016 contribuì con 4 reti alla promozione in B del Cittadella, è giunto in granata in prestito dal Chievo e dovrà riconquistare la fiducia di Colantuono con cui ha avuto un colloquio chiarificatore nei giorni scorsi. Djuric, a Cittadella nel 2014, ha un contratto lungo con la Salernitana ed è stato l’investimento più cospicuo del mercato estivo e, in quanto tale, deve dare di più anche sotto l’aspetto realizzativo. Non è un caso che il club granata stia già guardando al mercato di gennaio perchè Colantuono, che pure si augura che gli attaccanti a sua disposizione possano segnare molti gol nelle prossime sei gare, sa bene che alla sua squadra manchi il cecchino infallibile sotto porta per poter lottare alla pari con chi ha ambizioni di promozione diretta. Da Mazzeo a Floccari, passando per Ceravolo i nomi che circolano sono quelli di attaccanti di esperienza e qualità che hanno il loro comune denominatore nella capacità di trovare la porta. Sabato, però, Colantuono chiederà ai due ex di turno di battere un colpo, possibilmente da tre punti.
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