Secondo le analisi di mercato condotte da Boston Consulting Group, i brand che dominano il settore della moda mondiale sono i marchi di lusso italiani, conosciuti sia a livello nazionale che mondiale. Fatte fuori Parigi e Londra, Milano si è confermata ancora come la capitale internazionale della moda. Allo stato attuale, una minaccia al primato italiano potrebbe arrivare soltanto dall’emergente mercato cinese, sempre in crescita e altamente digitalizzato. L’indice di Lyst dei marchi più ricercati si allinea perfettamente con l’analisi di Boston e include 5 marchi italiani tra i primi 10 con Gucci al primo posto, seguito da Versace, Dolce & Gabbana, Prada, Fendi e altri famosi brand che hanno fatto la storia dell’haute couture. Il successo senza tempo dei grandi marchi si nutre sia della creatività dei designer, capace di adattarsi alle nuove esigenze dei clienti, sia del fascino delle intricate vicende familiari che hanno come protagonisti i proprietari delle case di moda più note. Amore, intrighi, potere ed interessi economici stanno alla base degli omicidi di Maurizio Gucci e di Gianni Versace, due terribili fatti di cronaca nera che negli anni ’90 hanno sconvolto il mondo della moda italiana e internazionale. L’interesse con cui il pubblico ha seguito le sfortunate vicende delle vittime ha contribuito ad aumentare il fatturato delle due case di moda, in particolar modo quello della maison Versace che ha visto aumentare il suo volume d’affari grazie al film drammatico “L’assassinio di Gianni Versace”. Il film è il quinto episodio della serie televisiva American Crime Story, in cui si ripercorrono le tappe fondamentali della vita dello stilista ucciso davanti alla sua abitazione di Miami il 15 luglio del 1997. Da quel tragico giorno il brand Versace è andato avanti grazie a Santo e alla vulcanica Donatella, musa ispiratrice di Gianni e responsabile del settore creativo della maison. Le collezioni di Versace hanno avuto il pregio di vestire personaggi famosi come Madonna, Elton John e Tina Turner. Superata la burrasca conseguenziale all’omicidio di Maurizio Gucci, anche la maison fiorentina della “doppia G” è tornata a dominare le passerelle rilanciando il logo che è stato una delle maggiori tendenze degli anni ’90. Sul logo aziendale in bella mostra su cappotti e t-shirt hanno puntato anche Fendi, Balenciaga e Dior mentre Prada ha riportato alla ribalta i suoi popolari accessori in nylon. Nei primi dieci posti della classifica dei brand di lusso più apprezzati del mondo c’è anche Dolce & Gabbana, nato nel 1985 dall’incontro dei due stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana. La collezione del duo si è imposta nel mondo dell’alta moda grazie a capi raffinati ed eleganti, che negli ultimi anni si sono ispirati ai colori vivaci della Sicilia, terra di Domenico Dolce.
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