SALERNITANA, LAVORI IN CORSO

Lavori in corso in casa granata. Il calcio d’agosto serve a capire pregi e difetti, ad affinare intesa e condizione fisica e la partita di ieri col Pisa è stata sicuramente un test utile per la Salernitana in tal senso. Vincenzo Torrente ha giustamente elogiato la prestazione dei suoi. Il tecnico ha visto cose positive, su tutte l’applicazione e l’impegno con cui tutti hanno cercato di mettere in pratica i suoi dettami, ma sa benissimo che c’è da migliorare. Così com’è strutturata, ad esempio, la difesa può soffrire attaccanti veloci e brevilinei. A proposito del reparto arretrato, mentre si attendono notizie sull’infortunio occorso a Tuia, ieri non è apparso molto sicuro Strakosha. Il portiere albanese ha avuto qualche incertezza nelle uscite, rinunciando a volte ad aggredire la palla quando questa spioveva dalle sue parti ed ha rischiato grosso quando Starita lo ha saltato netto sullo slancio e c’è stato il doppio intervento di Bocchetti che ha evitato il peggio. In mediana Bovo è stato il più brillante, Pestrin e Moro non hanno ancora il ritmo giusto. L’ex empolese da mezzala pare un po’ sacrificato. Chiedergli di prendere il campo in ampiezza per andare anche al cross dal fondo potrebbe non essere proprio il massimo per le sue caratteristiche. In attacco nulla di nuovo. Russotto e Gabionetta sono esterni atipici, che amano giocare con la palla nei piedi piuttosto che muoversi senza. Calil è atipico per definizione e da prima punta, ieri, non è mai entrato nel vivo della manovra. Il passaggio al 4-2-3-1, seguito all’inserimento di Eusepi, ha dato dei benefici, ma Torrente insisterà sul 4-3-3, certo che l’apporto dei nuovi, Schiavi, Sciaudone e Troianiello, ed i miglioramenti sul piano fisico del gruppo potranno essere preziosi. Al resto, poi, dovrà pensarci la società. Il mercato è aperto e bisogna approfittarne.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto