Il ritorno dell’Angelo Granata così come venne ribattezzato Gregucci nel suo periodo migliore alla guida della Salernitana targata Aliberti-Imborgia. Nulla di nuovo sotto il sole si potrebbe ben dire in quanto Gregucci, al suo terzo approdo a Salerno, viene sempre chiamato per tentare di risolvere una situazione di criticità, mai scelto per programmare un risultato con annessi e connessi. Diciamolo subito, non appena dalla rosa dei papabili è uscito il suo nome nessuno ha avuto più dubbi circa l’ingaggio; troppi legami con la proprietà, troppe affinità, per
immaginare un altro al posto di Colantuono. Il legame solido con Mezzaroma – e a questo punto non si comprende perchè gli sia stato dato il benservito dopo l’eliminazione di Frosinone – il rapporto contrattuale con la FIGC laddove Lotito ha tanta voce in capitolo, le amicizie in comune con la cerchia di procuratori e agenti che solitamente lavorano a stretto contatto di gomito con Fabiani; non c’era in giro nessun profilo migliore del tecnico pugliese. Non c’era corsa, non c’era partita, solo di prassi la girandola di nomi messi in concorrenza…Dunque Gregucci ritorna a Salerno grazie agli eccellenti rapporti con la proprietà ed una situazione contrattuale per così dire gestibile, ma sarà anche l’allenatore in grado di risollevare la squadra dal profondo nero in cui è cascata che poi dovrebbe essere, a ben pensare l’unica ragione ad aver determinato la scelta? Sul punto lecito mantenere un legittimo riserbo ma solo perchè, come sempre succede in questi casi, il subentrante ha dalla sua alibi troppo comodi su cui adagiarsi e nel caso di Gregucci l’estrema confidenzialità con proprietà e management non costituisce poi un punto a favore. In queste ore la gente comune, i tifosi, la maggioranza silenziosa che ancora segue con passione disincantata le sorti del Cavalluccio si chiede perchè mai non si sia stato fatto un tentativo serio, forte, per riportare a Salerno Delio Rossi, l’unico tecnico – probabilmente – a poter realmente riaccendere la passione del tifo granata. La risposta è molto più semplice di quanto si possa pensare e c’entra poco l’aspetto economico. Delio Rossi con la sua personalità forte, con lo straordinario ascendente nei confronti dei salernitani sarebbe stato personaggio troppo ingombrante ed anche troppo scomodo, impossibile da gestire e orientare, forte del suo carisma avrebbe parlato in maniera troppo chiara alla gente venendo anche ascoltato e preso in considerazione anche a costo di andare allo scontro con management e proprietà ed allora perchè correre questo rischio, perchè complicarsi la vita, in fondo va tutto così serenamente bene…. e allora: forza Gregucci.
1 commento su “GREGUCCI “TER”, UN INGAGGIO ANNUNCIATO – ”
EnzoM
(Dicembre 21, 2018 - 12:28 pm)Grande Marcello, aggiungerei speriamo che anche questo campionato finisca presto e bene ,che esca presto un compratore serio ed importante che ci salvi dalle “grinfie” di questa società ai quali diamo grandi meriti passati ma che adesso ha fatto il suo tempo a Salerno….non ne possiamo piu’ dobbiamo riprenderci la Salernitana.
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