LA CORTE EUROPEA ESAMINA IL “CASO PISANO” –

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo esaminerà il ricorso che 153 famiglie hanno depositato con lo studio Saccucci e partners nel mese di novembre per chiedere all’Europa un intervento contro il presunto danno ambientale delle fonderie Pisano di Salerno. La Corte che avrebbe potuto giudicare inammissibile la richiesta di interesse da parte dei cittadini salernitani che, al pari dei residenti di Taranto per il caso “Ilva”  contestano la mancata attenzione dei necessari controlli atti a tutelare le possibili conseguenze sulla loro salute legate all’inquinamento prodotto dall’industria di via de Greci . La procedura può dunque

considerarsi avviata ed il Comitato salute e vita stamattina annunciando la novità si è  anche impegnato a sollecitare che i tempi di esame siano i più brevi possibili. Nel frattempo la conferenza di stamani è stata utile anche ad illustrare i contenuti del nuovo ricorso incidentale presentato dall’avvocato Franco Massimo Lanocita con il quale si chiede di fermare la riapertura dell’azienda che non ha la valutazione d’impatto ambientale ma che è di recente stata autorizzata a riprendere la produzione impegnandosi a mantenere sotto certi livelli le emissioni.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro