GLI ALTRI NUMERI DELLA TRUFFA ALL’INPS –

E’ partita proprio dai controlli sugli studi di consulenza di Pagani, già coinvolto nell’inchiesta Mastrolindo, la scoperta del meccanismo truffaldino portato alla luce dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Anche in quel caso a pagarne le spese l’Inps e una marea di indagati coinvolti a vario titolo. Gianluca Santilli il commercialista finito ieri ai domiciliari aveva patteggiato la pena nella prima inchiesta in cui fu solo sfiorato: l’indagine che ha visto al lavoro il pm Roberto Lenza è scaturita proprio da una serie di anomalie nel pagamento degli arretrati. Da Santilli e dal collega di

Benevento Massaro i carabinieri e la procura hanno seguito il percorso arrivando ai vertici di Federaziende nazionale e dell’Ebin un ente bilaterale , ai quali i due consulenti iscrivevano le aziende. 84 quelle coinvolte nell’indagine che ha messo in luce l’incasso di due milioni di euro di fondi non dovuti. Una prima somma indebitamente percepita, pari ad oltre 680mila euro è stata utilizzata per pagare i contribuiti ai lavoratori e per estinguere debiti tributari, mentre 1 milione e 424mila euro è stato devoluto alle due associazioni. Sono 81 gli indagati.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro