Parte da Salerno, la battaglia contro Sky per il pacchetto calcio. A sostenera il Codacons, l’associazione dei consumatori che si batte contro la decisione, nell’agosto del 2018, con il passaggio, nella trasmissione degli eventi sportivi di Serie A e Serie B, dal monopolio SKY al duopolio SKY-DAZN, di decurtare agli abbonati SKY il novero dei match previsti dal pacchetto SKY-Calcio. Sebbene fosse stato sponsorizzato lasciando intendere che l’avvento di DAZN non avrebbe modificato i palinsesti SKY, invece, è stato ridotto del 30%, per quanto concerne la visione delle partite di Serie A e del 100% per quelle di Serie B, creando non pochi svantaggi per i consumatori.
Proprio grazie alle innumerevoli segnalazioni degli utenti, il CODACONS si è mobilitato per tutelare degli abbonati SKY, agendo immediatamente con un esposto in cui denunciava la pratica scorretta tenuta dalla società televisiva.
È stato proprio a seguito di tale esposto, che, nel febbraio scorso, l’Antitrust ha inflitto una multa di 7 milioni di euro a Sky, a causa delle sue denunciate condotte, ritenute dall’Autorità lesive del Codice del Consumo.
Dopo il ricorso al Tar del Lazio, richiesto da Sky, la situazione per il colosso televisivo non è cambiata. Infatti, la società si è vista riconfermata, da parte del Giudice Amministrativo, la condanna al pagamento della salata multa impartita dall’Autorità.
“Si tratta di un’enorme vittoria del Codacons!” commenta l’avvocato Matteo Marchetti, “Grazie alla pronuncia del Tar, Sky dovrà rimborsare tutti coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento al pacchetto calcio, restituendo ai clienti quanto hanno pagato. Se ciò non dovesse accadere, saranno i clienti stessi a poter chiedere i dovuti risarcimenti. In questa eventualità, dunque, tutti coloro che sono abbonati a Sky e usufruiscono del pacchetto Sky Calcio potranno recarsi nella nostra Sede Regionale, ubicata a Salerno, o contattarci all’892007, al fine di proporre le azioni risarcitorie necessarie.” Conclude l’avvocato Marchetti, sottolineando che il CODACONS sarà in ogni caso pronto ad intervenire anche tramite una causa risarcitoria collettiva contro la società televisiva.