LOTTA AL CAPORALATO. OPERAZIONE DEI CARABINIERI –

Lotta al caporalato e allo sfruttamento dei lavoratori con una maxi operazione dei carabinieri su tutto il territorio della provincia di Salerno. Si sono conclusi in queste ore tutta una serie di controlli avviati dai militari dell’Arma per contrastare il fenomeno dello “schiavismo” nei terreni agricoli, in particolare della Piana del Sele e dell’Agro Nocerino Sarnese, avviati in seguito al ritrovamento choc di otto cittadini extracomunitari stipati all’interno di una vettura mentre venivano portati ai campi per avviare le operazioni di raccolta di frutta e verdura.

in stretta sinergia operativa con i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno, monitorando diverse aziende agricole e di allevamento, collocate prevalentemente nella Piana del Sele e nell’agro nocerino-sarnese, i controlli, che hanno visto impegnati dal 19 agosto circa 200 militari del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, delle Compagnie di Battipaglia, Eboli, Mercato San Severino, Agropoli e Vallo della Lucania, sono stati mirati a monitorare le condizioni di impiego dei lavoratori stagionali, prevalentemente stranieri provenienti dall’area balcanica e dal Maghreb, impegnati nella raccolta dei prodotti agricoli presso diverse aziende oggetto di verifica, per verificare regolarità di assunzione, documentazione previdenziale e eventuali fenomeni di “caporalato”, per lo più da parte di connazionali.

A Montecorvino Pugliano (SA), i Carabinieri hanno intercettato e sottoposto a controllo un’autovettura condotta da un marocchino di 37 anni domiciliato a Eboli, irregolare sul territorio nazionale), con a bordo 8 extracomunitari, tutti di etnia marocchina e irregolari. Gli stranieri erano stati reclutati dall’uomo per essere impiegati nella raccolta del pomodoro in diverse aziende agricole della Piana del Sele. I carabinieri hanno avuto modo di riscontrare che a fronte di un compenso pattuito per ogni lavoratore pari a dieci euro per ogni cassone da duecento chilogrammi raccolto (ricevuto dall’azienda utilizzatrice), il caporale avrebbe corrisposto la paga di sei euro ai lavoratori con turni di lavoro dalle 5 del mattino alle 13. A tutti gli stranieri è stato notificato decreto di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Salerno.

Analoga situazione quella riscontrata a Mercato San Severino (SA), località San Vincenzo, dove è stato intercettato un furgone, condotto da un 24 enne di Sarnocon bordo 12 braccianti di origine romena residenti a Bracigliano (SA), diretti in diverse aziende agricole della Piana del Sele per eseguire la raccolta dei pomodori.

A Nocera Inferiore è stato deferito in stato di libertà un imprenditore di Pagani di 48 anni titolare di un’agenzia per il lavoro interinale ed un imprenditrice di 54 anni titolare di un’industria conserviera di Poggiomarino), per aver reclutato 7 lavoratrici straniere (3 di etnia marocchina di cui una priva di permesso di soggiorno, 3 rumene e 1 ucraina), organizzandone l’attività lavorativa caratterizzata dallo sfruttamento, approfittando dello stato di bisogno e di necessità delle predette, con la sistematica violazione della normativa sull’orario di lavoro e sulla retribuzione, sproporzionata rispetto alla quantità di lavoro prestato.

Le attività hanno permesso di segnalare all’autorità giudiziaria 12 persone, una a Santa Cecilia di Eboli, due a Sarno, altre sette ad Eboli e due a Casal Velino, con reati tutti collegati allo sfruttamento di operai sui luoghi di lavoro o irregolarità nelle posizioni contrattuali.

https://vimeo.com/137594043

Autore dell'articolo: Barbara Albero