Il triangolare lo vince il Bari e la Salernitana si lecca le ferite. In tribuna all’Arechi, c’è Aurelio De Laurentis ma non ci sono Lotito e Mezzaroma (impegnati a Milano all’assemblea di Lega B). L’esordio di Ventura nel principe degli stadi ha mostrato parecchie crepe di una squadra che è ancora un cantiere aperto. Poche idee, qualche individualità interessante e parecchi tasselli ancora da colmare in rosa per rendere il gioco del trainer granata un tantino più vario nel 3-5-2 immaginato dall’ex commissario tecnico della nazionale italiana. La Salernitana perde di misura con il Bari e vince soltanto ai rigori con la Reggina, mostrando delle fragilità difensive che vanno assolutamente tamponate e risolte. Se a questo si aggiunge la poca brillantezza dei granata dovuta ai carichi di lavoro sostenuti fino a ieri mattina nel piccolo centro gregoriano il quadro è completo. Ma anche le altre due squadre sono reduci dai rispettivi ritiri, verrebbe da dire. Tant’è. Eppure Gian Piero Ventura non mostra grosse preoccupazioni. Tutto normale a sentire l’ex tecnico degli azzurri che comunque bussa sempre a rinforzi…